570 Allin, perchè se me vorà impedir Che bon esempio a i altri possa dar Nel soldà Ira le file col morir? EL VECIIIO BARCARIOL. A 5 Aprile. Della Patria su o figli correte, Che rii gloria il bel giorno è arrivato, Lo stendardo sanguigno è straccialo Di colui che fu nostro oppressor, 1 suoi barbari fieri soldati Già si veggon raminghi pei campi, La vendetta vi desti e vi avvampi Di mariti e di padri l’amor. L’armi imbrandite dell’Italia Eroi Che il Dio di libertà sempre è con noi. Cittadini di questo bel Cielo A monarca imbecille soggetti Ne’suoi ceppi di ferro già stretli Schiavi fummo persiti nel pensier. Italiani, al segnai della fede Il vessillo di Patria ci unisca, Il nemico d’Italia perisca, Sempre Italia fu tomba ai stranier. L’armi imbrandite dell’Italia Eroi Che il Dio di libertà sempre è con noi. E di Roma l’esempio seguite Che il bicipite mostro distrugge, Questi vili uccidete, e chi fugge rI rovi morte sull’Alpi o nel mar. Ed uniti la Biscia il Leone L’aura in sen vi risveglia di gloria, Fia sicura la nostra vittoria Noi farem chi c’insulta tremar. L’armi imbrandite dell’Italia Eroi Che il Dio di libertà sempre è con noi. B. B. V. d G ¿ép NOTIZIE DEL MATTINO. Nuove lettere di Cologna della sera di jeri ci fanno credere, come cosa certa, l’arrivo di due inviati da Vienna in Verona, e affermano che un rappresentante di CARLO ALBERTO sarebbe entrato la mattina stessa in quella città. Confermano poi la presa di Peschiera e il passaggio dell’Adige fatto da’Corpi Piemontesi, per dirigersi sulla strada della Chiusa. 11 corpo maggiore dei Piemontesi sarebbe stazionato a Valleggio, ritirando i generi di sussistenza da Villafranca e dai dintorni. Dal bullettaio di Vicenza di jeri sera troviamo confermate queste ultime notizie. Si parla poi delle perquisizioni che si fanno in Verona, e delle maniere le più vessatorie che si adoperano presso le famiglie. Quanto agl’inviati, si dicono soltanto partiti da Vienna, e si accenna invece alla possibilità di un attacco nel giorno di lunedi 17. Lettere di Rovigo di jeri sera dicevano, che oggi doveano entrare in quel territorio circa 4000 Pontificj, 2000 diretti ad Ostiglia, e gli altri 2000 a Badia, dove si fermerebbero per avere rinforzi. Il generale