059 In esito degli ordini ricevuti, questo II. Consolato rende tosto consapevoli delle surriferite disposizioni i commercianti e naviganti IIR. sudditi per loro tranquillità, e perchè possano prendere gli opportuni concerti coi comandanti dei RR. bastimenti anzidelti, riguardo alla scorta a darsi ai convogli che si raduneranno nei luoghi che da essi verrann > determinati. Venezia, 20 aprile 184-8. Il Console genemle (li Sardegna Facca:\oki. 21 Aprile. (dal Libero Italiano) DESIDERIO ESPRESSO AL GOVERNO. Dacché i Vicentini sono oramai pienamente tranquilli e consolati per la parola data lor da Carlo Alberto che egli ha ormai prese le disposizioni per la difesa della loro città; dacché (ciò che monta ancor più) nello stato attuale di prostrazione degli Austriaci fra Verona, e Mantova non è presumibile che essi vogliano distaccarne un grosso corpo per spingerlo lino a Vicenza, a rischio di essere intercettato, ed un piccolo corpo non dovrebbero spedire a tale distanza per una fazione inutile; KOI PREGHIAMO ISTAKTEMEKTE IL GOVERNO 4. Che levi tutte le forze inutilmente agglomerate da quella parte, e le spedisca subito in Friuli a Palma ponendole sotto il comando del General Zucchi; 2. Che egualmente verso il corpo del General Zucchi siano spediti tulli i Papalini, ed altri che ancora accorressero in nostro ajuto, come pure tutte le forze che si andranno successivamente organizzando, e finalmente quei cacciatori che stanno ad oziare inutilmente in Padova, e che nell’ ozio divengono sempreppiù indisciplinati. Ci sembra che la cosa la più urgente sia quella di rinforzare al più possibile il corpo destinato non solo ad opporsi alla sopravvenienza di nuove orde di Austriaci, ma altresì a prendere, se fosse possibile, l’offensiva, e batterli prima che si ingrossino ancor più. L’impedire che queste nuove orde di barbari possano avanzarsi, e nutrir la speranza di soccorrere quelli che sono ristretti nelle fortezze sull’ Adige e sul Mincio, è un cooperare attivamente in altro modo alla più sollecita dedizione di questi ultimi. Cesare dott. Levi. 21 Aprile. (dal Libero Italiano) Italiani, redenti da straniera o dispotica dominazione, quale repubblica fonderete ? Xel 22 marzo, dì memorando, in che i prodi nostri fratelli Lombadi compievano la gloriosa liberazione di Milano, un'ansia aflannosa premeva