686 Orobasdissuio Presidente ! Fonie S. M. Maddalena 22 aprile 1848 ore a. Trovo una lettera di tutto pugno del Generale Durando il quale è parlilo per Osliglia alle 7 di questa mattina, e alla mia lettera pressante mi scrive: » Sono addoloratissimo di quanto succede sull’Isonzo: vado » sullo scacchiere nemico con seimila uomini; spedisco tutta la divisione » Ferrari con i cacciatori a cavallo ed artiglieria. La forza di Badia è » necessaria, indispensabile se vogliamo conservare il Polesine dalle escur-» sioni della guarnigione di Legnago stata accresciuta jeri di 4200 uo-» mini e 10 pezzi da campagna con 400 cavalli. Se ritirassi queste forze » da Badia domani o posdomani scorrazzerebbero lino alle porte di Ro-» vigo. « Non ho mandato l’originale perchè lo porto meco a Bologna dal Generale Ferrari. Ho spedito tutte le forze Pontifìcie che ho trovalo per via a Treviso ove sarannovi entro domani 1800 uomini circa. Vicenza resta provveduta. Il Polesine guardalo, e la divisione intatta per marciare, lo vado a Bologna per accelerarne la marcia. Sarò di ritorno subito a Venezia. Un abbraccio e il mio cuore. Salute e fratellanza. L’affelt. Amico e cittadino AUGUSTO AG LABE UT Comandante dell’esercito pontificio presso la Repubblica. 23 Aprile. IL GOÌ’EMO PROVVISORIO DELLA REPUBBLICA TESETI Decreta : 1. Fino a nuove disposizioni è tolto il divieto all’ esportazione del frumento, e del granoturco o formentone dal territorio doganale delle Provincie Unite alla Repubblica pel circondario del Porto franco di Venezia, e tanto i sunnominati come tutti gli altri grani, compreso il riso, e le rispettive farine, potranno senza limitazioni passare dal territorio doganale al circondario del Porto franco esenti dal dazio di uscita, e salvo, per le farine che vi sono soggette secondo la tariffa vigente, il pagamento del dazio di consumo e dell’addizionale comunale. 2. E vietata per ora l’esportazione dal Porto franco di Venezia all’estero de’grani, compreso il riso, e delle farine di