468 Anche il Governo provvisorio della Veneta Repubblica diede una luminosa prova della sua premura per i poveri di questa Città, sussidiando quello Stabilimento con un più che generoso prestito ad onta delle ingenti spese di cui è tutto giorno aggravalo per la difesa e gloria della nostra Patria, e per le quali è attualmente nell’ impossibilità di fare sacrifizj maggiori. Le attuali pure stringenti circostanze economiche del Comune non danno adito nemmeno al Municipio di devenire a quelle largizioni che amerebbe di poter concedere a favore della classe più povera della popolazione costretta ad approfittare del Monte di Pietà. Volendo però recare alla classe stessa il maggior sollievo che gli è possibile, dispone quanto segue. 1. Tutte le impegnate dai Centesimi Cinquanta alle Lire Dieci, clic a tutto il giorno d’ oggi sono siate depositate al Monte di Pietà, potranno venire riscosse fino a tutto il mese di Luglio p. v. verso la semplice restituzione delle somme ricevute, e con assoluta esenzione ili ogni tassa ed interesse. 2. Tale benefizio si estende pure alle impegnale di cgual somma, per le quali fosse già scaduto il termine del ricupero. 5. Le impegnate di egual somma effettuate a tulio il giorno d’oggi il cui termine utile al ricupero scadesse dopo il mese di luglio p. v., e non venissero entro il mese stesso ricuperate, godranno il vantaggio, che le tasse e gli interessi comincieranno a decorrere non già dal giorno del-l’impegnata, ma soltanto dal primo agosto p. v. Il Podestà GIOVANNI CORRER. GLI ASSESSORI FRANCESCO DONA' — LUIGI MICHIEL — GIO. DOMENICO GIUSTINIANI REO A NATI - GIO. «ATT. Gl OSTINI AN — DATAiCO MED1N — CARLO MARZARI. Il Segretario A. Licmi. 40 Aprile. MINISTERO DILli «Ulti E UHM. ORDINE DEL GIORNO. Le notizie del fatto di Montebello, pervenute circostanziatamente a questo Governo, fanno fede, che que’ valorosi volontari^ i quali lo zelo per la patria indipendenza tolse ad un tratto alla vita cittadina, e condusse per la prima volta dinanzi al fuoco dell’ inimico, diedero singolari prove di coraggio e prodezza; ch’ebbero anzi sulle prime notevoli vantaggi, e fecero lunga ed ostinata resistenza. Se, sopraffatti dal numero e danneggiali dalla posizione, dovettero al fine ritrarsi, ciò per nulla scema il loro diritto alla riconoscenza della patria. Le sorti della guerra son varie ; e il valore non ha d’uopo dell’esito per constatar sè medesimo; che P eroismo