415 Il cittadino Lamartine , membro del governo temporario di Francia, prese a parlare in questi termini : Cittadini dell’Associazione nazionale per la rigenerazione dell’Italia, cittadini, io credo, di tutte le regioni d’Italia... ( Sì sì ! di tutta l’Italia). È per me uno de’ più bei giorni di questa Repubblica nascente , è per me uno de’ più gloriosi uiBzii, che potesse conferirmi il governo temporario della Repubblica, quello di ricevere l’adesione, che vi piace dare in questo momento a’ suoi principii ed agli atti suoi. Ed io pure, oso dirio, ed io pure sono un ligliuolo, un figliuolo, adottivo di quel gran paese .... (Nuove acclamazioni). Il vostro Sole ha riscaldato la mia gioventù, e quasi la mia infanzia. 11 vostro genio ha colorita la mia smorta immaginazione; la vostra libertà, la vostra indipendenza, il giorno che veggo finalmente oggi spuntare, fu per me, amico vostro, come per voi, il più bel voto della mia età matura, (tiravo! bravo! Viva Lamartine! Vivano la Francia e l'Italia rigenerata!) Dovete sentire da queste parole quanta delizia m’infonda Fonore di essere chiamato dalla Provvidenza a veder compiersi qui, per l’unione di codeste due grandi nazionalità, le quali più non hanno a combattersi, ma ad amarsi, a fortificarsi, a difendersi l’una l’altra; di vedere, dico, compiersi qui tal voto delle anime patriottiche, il quale sta per divenire, fra pochi mesi, non ne dubito, la più inaspettata di tutte le realtà, (bravo! bravo! Viva la Repubblica! Viva Lamartine! La Repubblica, come ben pensate, 11011 ha cangiato il mio cuore per l'Italia. Io la chiamava, poco tempo fa alla bigoncia, non la regina delle nazioni , ma la regina delle schiatte umane. Ella non ha se 11011 a ripigliare il suo posto, e l’universo riconoscerà la monarchia intellettuale del genio italiano su quel tratto di terra ch’ella ha in altri secoli fatto sacro. Il governo temporario 11011 si maraviglierà dell’atto, che oggi fanno gli Italiani, radunati in sì gran numero intorno a questo palazzo del popolo. La vostra causa èia nostra, ed i vostri titoli a questa causa furono da voi testò ammirabilmente enumerati; ned uopo è ricordare al genere umano i titoli vostri : e’ sono scritti in caratteri incancellabili dai vostri magnifici avanzi, da’ vostri eterni monumenti sul vostro suolo ; sono rimasi scritti eternamente del pari nelle anime vostre : e per ciò appunto 11011 fu permesso a nessuna tirannia di distruggerli, poich’essi vengono a rivivere da sè, in così legittima guisa nell’avvenire ( Applausi). tra codesti titoli, voi avete citato poc’anzi il più glorioso forse, il più duraturo di tutti, i nomi di que’grandi ingegni, clic illustrarono in tutti i tempi la terra d Italia. Finche codesti titoli delle nazioni 11011 sono contrassegnati, dirò così, da nomi immortali, e’ 11011 hanno il suggello del tempo; 11011 sono scolpiti abbastanza profondi, abbastanza luminosi nella storia. La gloria de’ grandi uomini è quella clic costituisce la nazionalità dei popoli. Fra’nomi gloriosi, che avete citati, ne ha uno solo, che vi rimprovero d aver ricordato, a motivo della significazione che si congiugne comunemente a quel nome di Macchiavello (Sì! sì! non è questo il suo luogo ! ). Cancellate ornai questo nome da’ vostri titoli di gloria, sostituì-