750 mono nei ceppi dell’ assolutismo austriaco i nostri fratelli : e questo grido, mille volte ripetuto, ci porti la salute, la pacej e ci riconcilii coll’ Italia intera, che crede erroneamente che ci opponiamo di appartenere alla forte e generosa schiatta italiana. Quando vedremo sventolare sulle cime del nostro castello il sacrosanto tricolore vessillo, quando l’aiuto ci verrà prestato, noi 11011 mancheremo di porre i nostri petti innanzi alle esecrate baionette del nemico insultatore, noi ci aiuteremo; ancor qui scorre nelle vene il sangue italiano e l’esempio dei fratelli Lombardi ci farà più arditi e più coraggiosi. Quelle sante bandiere, benedette dalla Croce e dalla mano del sommo Pontefice, quella Croce, ad insegna posta dell’esercito, ci animeranno e ci renderanno sicura la vittoria. — Fratelli Italiani! volgete uno sguardo su questa città; fratelli, aiuto! Questo cuore è vostro; 11011 lo contamini più la barbara e nefanda bandiera: un solo naviglio, un solo vessillo, una sola lingua domini l’Adriatico ed il Tirreno mare. A voi congiunti, godremo; da voi disgiunti, piangeremo eternamente, ed il nostro pianto verrà insultato dal barbaro oppressore, e questo barbaro sarà da noi maledetto. Ma voi c’insegnaste con sublime esempio — la fratellanza dei popoli tutti — e noi pure assumeremo questa impresa quando un abbraccio ci unirà per non dividerci mai più. E voi, Pio immortale, stendete fino a noi la paterna vostra benedizione. Viva l’Italia rigenerata! Viva l’unione italiana! La resa di Udine è una vergogna italiana ! ma una vergogna che non deve, non può passare nè alla storia contemporanea, nè alla ventura ingiustificata: gli Udinesi sono generosi, gli Udinesi non mentano alla originalità italiana, gli Udinesi aborrano il servaggio, gli Udinesi hanno giurala sull’ ara della libertà la libertà Italiana : ma non tutti gli Udinesi si sono accostati al simulacro del patrio giuramento; la classe privilegiata della società, la casta che vanta supposti titoli di alto lignaggio, la classe dei cospicui censi, pei quali si costituisce in supremazia ai poteri civili, è la rea dell’ alto tradimento. La Capitolazione di Udine è stipulata dal tradimento premeditato, mercanteggiata coi Barbari prima del conflitto delle armi. Intanto che il popolo ferveva nella pugna, e il sangue nemico scorreva a torrenti, intanto che il popolo innalzava il grido di vittoria, i magnati di Udine capitolavano e sottomettevano la città al vitupero di un5 ingente contribuzione. Ma qual diritto di legalità può appellare in faccia al mondo il dispotico capitolato? quale giustizia? se la vittoria incoronava de’suoi allori le tempia di valorosi del popolo di Udine? Quali garanzie? quali UN TRIESTINO in nome della città e delle coste istriane. 29 Aprile. Italiano) LJL oàfxtolaziche di roins.