GG7 Noi profondamente ammiriamo il patriottismo illuminato del governo provvisorio della Repubblica Veneta ed abbinili troppa fede nella lealtà delle sue dichiarazioni per non dubitare eh’esso non concorra in questo sentimento di unione reclamata dal voto universale; e parimenti noi confidiamo nei nostri fratelli di Venezia pel loro appoggio in un’opera così santa e nazionale. Perciò i patriotti di questa città legata per tante memorie all’ immortale Venezia, riuniti in una associazione il cui nome solo ne giustifica le tendenze e lo scopo, s’indirizzano e fanno appello al governo provvisorio della repubblica perchè deputi suoi rappresentanti nella Commissione di Lombardia, e si adoperi con quel governo a convenire in sì vitale determinazione per gettare le basi di quell’unione da cui può solo derivare la comune sicurezza, la forza e la gloria del nostro nome. Fratelli di Venezia Dio è con noi e ci beuedisce. Veneti e Lombardi abbiam pianto e patito insieme sotto lo stesso scettro di ferro, sappiamo dunque esser felici insieme nua forti sotto la stessa bandiera. Yiva l’ITALIA ! Viva PIO IX! Viva V UNIONE! IL CIRCOLO DELL’UNIONE ITALIANA. -——--- 21 Aprile. ALL’ ARMI ! ALL’ ARMI ! Quando l’Italia tutta surse come un sol uomo ai grido di Viva PIO IX e le città e le borgate tutte di questa bella nostra patria comune gareggiarono, di zelo e coraggio nello scacciare l’odiato straniero, l’Istria e Trieste per la loro apparente apatia ed il forzato silenzio, compresse da una frazione di stranieri traditori e dalle armi austriache, furono calunniate e si attirarono immeritamcnte le imprecazioni de’loro fratelli italiani. Istriani! Triestini in particolare, diamo una solenne mentita a chi ha voluto mettere in dubbio i nostri sentimenti di devozione alla comune causa, mettiamoci il segno della Redenzione sul petto e come Crociati di PIO convalidiamo col nostro sangue la nostra nazionalità. Veneziani! Italiani d’ogni parte della Penisola dateei, unendovi a noi, una prova del vostro amore fraterno. Al Caffè Manin si riceveranno le iscrizioni di quelli che vogliono lar parte di questa Crociata la quale partirà prontamente per Udine per porsi sotto il comando del Generale Zucchi. All’Isonzo ci attendono i pericoli e la gloria! A quelle acque saremo compagni ai prodi che di vittoria in vittoria passeranno ad inalberare il vessillo tricolore sulle mura di Trieste. Viva l’Italia! Viva Pio IX! Viva l’Istria e Trieste! ALCUNI TRIESTINI ed ISTRIANI.