- 53 — Pochi elementi bùlgari lasciarono traccia nella toponomastica locale ; piccoli villani di bosniaci musulmani, immigrati dopo l’annessione della Bosnia da parte dell'Impero austro-ungarico, sorgono nei dintorni di Solitari come, pure nella piana di Shijak, fra l)urazzo e Tirana. Nuclei di Turchi, trasportati dal Governo Ottomano nei dintorni di Dibra e di Ochrida, sono in via di assorbimento e di scomparsa. Esistono‘invece un po’dovunque tribù di Zingari nomadi, esercitanti i più umili mestieri, o dediti all'allevamento dei cavalli ; solo in parte sedentari nei sobborghi di Tirana, di Klbassan e di Còritza. Ma si calcola che tutti cotesti elementi estranei presi insieme non sorpassino attualmente i 200000 abitanti, ossia la quinta parte della popolazione totale. I.e qualità psichiche e morali più spiccate degli Albanesi sono: il sentimento d’onore, la patriottica fierezza, il coraggio, e l'assoluta onestà di vita, la fedeltà ai capi, la scrupolosa osservanza della fede giurata (besa), il carattere aperto e gaio, il tenor di vita assai frugale, e la modestia dei bisogni e delle aspirazioni. Ma soprattutto l’innato spirito guerriero è rimasto nel volgere dei secoli come un’impronta indelebile degli Skipetari, a cui vanne» congiunti il più alto amore della libertà e l’insofferenza di ogni giogo. La sua stessa estrema sobrietà è al popolo albanese una valida difesa. I n pane di granoturco, cui fanno da companatico un po’di formaggio, o un po’di <• paprica » (peperone rosso), o agli e cipolle, è l’alimento fondamentale del montanaro albanese, che non chiede di più. L'uso della carne è riservato alle solennità o per fare onore.agli ospiti. Il vino è sconosciuto non solo agli Albanesi musulmani, ma si anche, di regola, ai cattolici c ai greco-scismatici. 12. Lingua e dialetti • Religioni. l-a parlata albanese, in uso nella quasi generalità della popolazione, nonché fra le minoranze etniche rimaste in territorio greco o jugoslavo, come pure nelle