631 19 Aprile. CITTADINI! Ieri una lista di proscrizione compariva nel pubblico. Dei nomi segnali, alcuni la potrebbero meritare, altri sono crudelmente calunniati. Lo scritto, o la stampa giItati nel pubblico senza firma dell' autore, sono la massima delle infamie per 1’ autore di essi. Chi direttamente o indirettamente intende ferire il Governo, il Magistrato, o l’individuo, senza dichiarare il proprio nome, è il più nefando rifiuto della creazione; è indegno del carattere d’uomo. Questa è 1' arme proditoria dell’ assassino. Questo è il modo di screditare la verità. Qualunque possa essere 1’ accusa, è a tutti permessa, ma però a viso scoperto. Chi collo scritto o stampa anonimi si toglie alla risponsabilità dei» 1’ autore, è assai più turpe di tutti quelli che pretenderebbe rappresentare coll’ atto infame della calunnia cui manca 1’ autore. La sottoscrizione di molti cittadini ed altre ùmili è la firma del vile. Io non parlo perchè mi dolga di aver niente in questo modo sofferto, parlo perchè, quanto mi piace colpito di giusta e meritata infàmia il tri" ste Cittadino, altrettanto e assai più mi strazia la idea che 1’ onesto spi solo istante sia reso vittima dell’infernale brutalità di un sicario. Ahi che pur troppo anche questo è doloroso retaggio che lasciava all’Italia la satanica scuola dell’ austriaco maledetto ! Chi vanta buone ragioni per tradurre il Governo, il Magistrato, o P individuo al Tribunale del Popolo, se non ha tanto di coraggio che basti per farlo a nome scoperto e dichiarato, deve tacere in eterno. 11 coraggio di un solo Cittadino, se onesto e vero repubblicano, deve bastare alla disfida contro l’ira collegata di tutti que’ vili che degnamente colpiti dalla pubblica esecrazione colie azioni meritata, è giusto siano cacciati dalla magistratura e dalla società. A questa meschina parte nefanda di accusatori anonimi, fra poco ino» strerò io, come si parli contro l’individuo anche altissimo, quando si abbiano delle buone ragioni per farlo. Italiani fratelli ! Siamo franchi, ma giusti. Della santa libertà inesti« mobile usiamo come va usato. Si accusi pure e in pubblico qualunque cittadino anche altissimo, specialmente ove si traili di colpe verso la patria, ma lo si faccia coll’ arme dell’ onestà, scoperto il viso, col nome dichiarato. Viva Pio ÌX! Viva V Unione Italiana! Viva la Repubblica! Il Cittadino GIUSEPPE SOLER,