464 della genia, li fa staccar la testa dal collo. Vallèe muore, ma la sua dottrina si spande in Germania ed in Francia ; si ridesta iu Giovanni Huss , il cui terribile dramma à per prologo la Chiesetta di Betlemme in Praga, e per catastrofe il rogo di Costanza. Gli uomini muoiono, ma le dottrine si protraggono, c quella di cui discorro, ben tosto divampa nella natura di bronzo di Giovanni Trocznou detto Ziscka o sguercio, sulla cui bandiera scrive : « Vendetta del piccolo, contro il grande » ed entra con 40000 uomini agguerriti in Praga, e fa balzar dalle finestre del Palazzo comunale i senatori, sotto delle quali il popolo li accoglie sulle punte dell’aste e dei forconi. Si alleila, e perdura in battaglia in varie parti della Germania, dove si oppone a due Crociate, pone a ferro e fuoco 5 Provincie , batte Fimperator Sigismondo, il duca Coribut Jagellon, il cardinale Giuliano, e l’Flellor di Brandeburgo, e stermina per otto volte Farinata del Santo Impero, una forte di 200,000 uomini. Perde in battaglia anche l’altro occhio, ma si fa portar in mezzo alle sue schiere, Funa delle (piali d'uomini e donne ignudi per ostentar innocenza: comanda là pugna e niuore, lasciando che della sua pèlle sia fallo tamburo per spaventare i nemici. La vittoria abbandona i suoi seguaci, ma per finirli si ricorre all’inganno. — Sono chiamali in Praga i più prodi degli Mussiti, dicendo di volerli impiegare in una spedizione. Uomini induriti a tutti i trav agli della guerra, alti della persona, con folla barba ed irli capelli— vi accorono , e posti in separale case, vi si appicca il fuoco e si distruggono — cosi togliendo alla Francia l’infamia prima delle Sentenze settembrine, sì giustamente esecrate. La setta degli Huss ili sembrava per sempre estinta; ma 80 anni dopo ripullula in quella degli Anabatisli , di cui capo Tommaso il lincerò, che colla spada di Gedeone vuol fondare un novello regno di Cristo, in cui tu Ito sia comune. Cacciato dalla Sassonia si ripiega in Ale-magna, entra nella Svizzera, dove nobili, preti e magistrati da lui vengono tutti abbattuti; sinché il duca di Lorena a Franekenhausen lo vince, e spira co’ suoi capi su di un patibolo. Se la Storia non ce ne avvertisse, mal si distinguerebbero i discendenti dei terribili Anabatisli, negli odierni pacifici abitatori del Giura, dove formano una delle più innocenti Tribù di questa vecchia Europa. — Ma se anno dessi dimenticala la teoria del Maestro, questa fermenta in alcune menti di Germania, di Francia, d’Inghilterra, dove non à guari, nell Irlanda, Rebecca co’ suoi guasti attestò della coscienza ancora di un nervo nel braccio. Nella mite ed ubertosa Italia, nelle manse popolazioni di questo nostro Estuario, chi avrebbe mai sospettalo o creduto, che la mala pianta spuntasse ! Il movimento di politica libertà, da ignare nienti preso a rovescio, sembrò avergli fatto luogo ? — appunto per questo corre obbligo di dimostrare energicamente che la libertà politica migliora, non cambia le condizioni; conserva, e non distrugge; tutela, e non abbandona. 11 Governo lo deve. — La garanzia delle persone e degli averi, fu una delle promesse date persino ai non Veneti al N. 6 della Capitolazione col depositario del cessato Governo. II Decreto 24 marzo decorso, una delle splendide emanazioni dei primi momenti di vita, eccitò e promise col rispetto degli altrui diritti, la difesa di quella dei singoli, questo disse il fermo proponimento di esso Governo. Le promesse dei Re sono bugiarde,