582 venissero coniale le prime nostre monete che marcheranno quest’era del risorgimento italiano. E queste monete si impiegassero, nel miglior modo possibile, a vantaggio delle classi più povere fra gli operaj, fra que’tanti die, nell'improvviso cangiamento della nostra condizione, rimasero sprovvisti di lavoro e di, ajuto. Affinchè poi questo pensiero fosse guidato da schietto amor patrio, e non da pompe di gare fastose, sarebbe a desiderarsi che un’ apposita commissione ricevesse le offerte non rendendo noto al pubblico che il solo* nome delle offerenti. Così la modesta cittadina e l’umile artigiana potrebbero unirsi, in relazione a’propri mezzi, alla classe più doviziosa; l’intenzione generosa porrebbe a livello le forze impari e ne verrebbe al paese nostro un esempio di cittadina e fruttuosa concordia. UNA MADRE. 16 Aprile. 1 CROCIATI «ORTI i S0R10 E MONTERELLO NEL GIORNO DEI FUNERALI CELEBRATI A VICENZA Dall’ infranto monumento Sotta cui sepolto egli era, Con la croce e la bandiera Sorse Cristo il Redentor. Sorta Italia, e il peso infame Scosso allìn del giogo atroce, Stringe anch’ essa in man la croce E P insegna tricolor. Il gran sogno è già compiuto Che a’ prim’ anni abbiarn sognato: Lo giurammo; abbiam giurato Tutti vincere o morir. Non mentiva il giuramento Or de’Veneti un drappello: Lo san Sorio e Montebello; I Tedeschi il dovran dir. Voi che sotto il .pio vessillo II eammin 'mostrando a noi, La sua polvere d’ eroi Ridonaste al patrio suol, Voi felici! Oh! già non siete All’ Italia ed a noi morti : Voi godete in ciel risorti Piii vicin d’Italia il sol. Morir per T Italia Oh ! nùbil sorte Tasso Gerusalemme. Meste madri, il duol cessate, Freno ai gemiti ed ai pianti; A dei martiri, a dei santi Esser madri il ciel vi diè. Pianga lei cui vergognoso Fra le braccia il figlio riede. Che alla patria offerse il piede, Non il core e non la fè. Non moria chi al suol cadendo Nel furor della battaglia, Cantò al suon della mitraglia VIVA ITALIA, e il suol baciò. Non moriste : in noi rivive La vostr’anima gagliarda; Noi redammo ogni coccarda Che il moschetto trapassò. Non moriste : il vostro spirto Scorrerà le nostre schiere, E d’ un soffio le bandiere Ondeggianti avviverà. Poi nel di che Italia tutta Fia dai barbari francata, All’ avel della Crociata Tutta Italia accorrerà.