— 156 — Per altra via si sarebbe, cioè, indotti ad ammettere una periodicità delle manifestazioni demografiche, che, a larghe linee, l’andamento della produttività matrimoniale corrisponde a quello della natalità e dell’incremento demografico. Così che la depressione della produttività negli ultimi anni potrebbe costituire un altro sintomo, da cui diagnosticare l’inizio, dopo il 1921, di quella nuova fase di vita del popolo friulano, cui noi abbiamo ripetutamente fatto cenno nelle pagine precedenti. Come non è da escludersi che la costante minor produttività della montagna, in confronto della provincia, dal 1870 al 1925, e la più marcata diminuzione verificatasi nella montagna negli ultimi tempi, costituiscano una riprova dell’evoluzione subita da questo nucleo della popolazione friulana nell’ ultimo cinquantennio. 68. — Per avere un’idea, sia pure approssimata, di quella che il Bellini felicemente definì « coesione per simpatia », noi abbiamo studiato entro il gruppo friulano l’attrazione matrimoniale per età e stato civile C). Per quanto riguarda l’attrazione per età, la misura statistica del fenomeno non potè ottenersi che per il periodo 1870-86, mancando nelle nostre pubblicazioni ufficiali, posteriormente al 1886, la ripartizione, distintamente per circoscrizioni provinciali, dei matrimoni secondo le combinazioni d’età dei congiunti. D’altra parte, mancano ancora per altri gruppi demografici elaborazioni continue e sistematiche del genere, le quali permettano proficui confronti. L’attrazione per età (2) è stata calcolata fra gruppi simili, e precisamente per i gruppi : sino ai 20 anni, dai 20 ai 30, dai 30 ai 45, dai 45 ai 60, oltre i 60. Abbiamo scelto questo criterio, anzicchè quello di esaminare le combinazioni matrimoniali fra sposi entro un certo limite d’età e spose entro un limite d’età inferiore, appunto per avere una misura indiretta dello scarto d’età fra sposo e sposa nella scelta matrimoniale. (1) Cfr. R. Renimi, Princìpi di Demografia, Firenze, Barbera, 1901. (2) Per il calcolo dell’ attrazione matrimoniale per età e stato civile, ci siamo serviti della nota formula del Benini : 0- P M — P in cui (0) rappresenta la frequenza dei casi osservati; (P) quella dei casi probabili ; (Ai) quella dei casi possibili.