— 144 — mine, e con il rapporto del quoziente generico di mortalità maschile al quoziente generico di mortalità femminile. Con questo secondo rapporto viene eliminata l’influenza della composizione per sesso della popolazione, influenza che assume una particolare importanza nei riguardi del gruppo friulano, dato lo spostamento continuo di masse operaie. Nella tavola n. 74 sono trascritti i valori del primo rapporto. Per l’intera provincia il materiale raccolto risale sino al 1624. L’eccedenza dei maschi per 100 femmine è massima nel periodo 1024-1700 (110,8); minima nel periodo 1827-1000 (101,4). Non crediamo che l’elevata mascolinità del primo periodo possa essere collegata con la situazione demografica del periodo stesso ; trova, invece, giustificazione il basso rapporto degli anni 1827-1900, in quanto certamente provocato dal flusso emigratorio, vale a dire dalla mancata considerazione degli emigranti morti lontani dalle loro case. A questo proposito, anzi, è facile ritrovare una conferma di tale spiegazione nella costante superiorità numerica che, nella montagna, dal 1856 al 1925, presentano le morti femminili sulle morti maschili. Una più esatta misura, quindi, della proporzio ne dei sessi nelle morti è indubbiamente offerta dal secondo rapitori o (Tav. li. 75). Anche, però, con tale accorgimento metodologico, non si può individuare sicuramente il comportamento dei due sessi di fronte alla morte. E’ ovvio, infatti, che, per il semplice fatto che una forte quota di maschi, in età da lavoro, risulta negli anni di censimento assente dalla provincia, il quoziente generico di mortalità maschile risulta artificiosamente ingrossato. Così si spiega come il risultato del secondo rapporto denunci una mascolinità delle morti, dal 1S56 al 1921, quasi costantemente superiore alla mascolinità delle nascite. Appaiono, però, degni di particolare rimarco due fatti, e eioè : I. - nell’intera provincia la mascolinità delle morti presenta negli ultimi anni un aumento molto forte. Tale aumento è provocato da un declino del quoziente generico di mortalità femminile più rapido di quello del quoziente generico di mortalità maschile ; II. - la mascolinità delle, morti nel circondario di Tolmezzo, che sino al 1911 risulta in media superiore a quella dell’intera provincia, nel 1921 risulta inferiore. Il fenomeno è dovuto a una recrudescenza della mortalità femminile.