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invece, come nel 1572 e nel 1599 la popolazione rurale, di fronte alle difficoltà dell’ambiente, abbia seguito una linea di condotta diversa.
    15.	— Noi abbiamo accennato alla influenza esercitata sui luogotenenti dalla visione immediata delle calamità. Una qualche misura, per quanto riguarda questa influenza sul dato globale della popolazione nel 1599, può essere, anzitutto, offerta dal confronto fra la proporzione del nucleo maschile dei « da latti », in detto anno, sul totale della popolazione, e le pio-porzioni del medesimo nucleo negli anni antecedenti.
    Si osserva, infatti, che, mentre la percentuale dei maschi dai 14 ai 00 anni, nel periodo 1548-69, si mantiene pressocchè costante, oscillando intorno al 21-22 %, e nell’anno 1672, in cui pure si manifestano eccezionali condizioni demografiche, la percentuale discende al 16,12, nel 1599, invece, si avrebbe la proporzione dei maschi idonei alle armi più elevata di tutti questi anni (Tav. n. 12).
    E’ da ritenersi, pertanto, essendo poco probabile una falcidia esclusivamente a carico delle donne e dei maschi prima e dopo i (J0 anni, e anche per l’analogia della situazione demografica del 1599 con quelle del 1572, che la fonte dell’anno 1599 sia affetta da errori di valutazione ed osservazione.
    Volendo correggere questi errori, si può ammettere come esatto il numero indicante la massa idonea al servizio militare, essendo certo che le rilevazioni di questo gruppo venivano fatte con maggior cura, e, quindi, determinare a calcolo la popolazione totale, in base ad un rapporto dei « da fatti », desunto dall’esperienza degli anni anteriori al 1599. Negli anni 1548-72 il rapporto percentuale medio dei « da fatti » è del 20,88 ; nel 3572 il rapporto è del 16,12 : una media di questi due valori può essere assunta per correggere il dato globale della popolazione nel 3599 (Tav. n. 32).
    36. — Oltre a errori materiali di osservazione, i dati degli anni 3572 e 1599 sono caratterizzati dal fatto di rispecchiare imo stato di cose non generalizzabile a tutta la regione friulana. In detti anni, a quanto risulta dai testi storici, si verifica un vasto flusso di migrazioni interne, di cui si deve tener conto agli effetti della nostra ricostruzione.
    Congetturalmente, del resto, a prescindere, cioè, dalla documentazione storica, si può constatare l’esistenza di queste correnti migratorie.