— 90 — della natalità, mortalità, nuzialità. Dal 1800, infatti, sino ai nostri giorni, i criteri, che hanno informato le statistiche ufficiali, hanno subito una continua trasformazione. Senza entrare in esposizione di dettagli, ricordiamo solo come, in ordine di tempo, le notizie statistiche relative alle nascite, alle morti, ai matrimoni, vengono riportate dapprima per ogni singolo comune, poi solo per l'intera provincia, poi ancora per distretti, e infine per circondari. Di qui l'impossibilità di uno studio analitico e di una precisa individuazione delle conseguenze immediate dell’ultima guerra. A questo proposito, anzi, è bene ricordare che per il Friuli l’ultima- guerra è stata, agli effetti demografici, più dannosa che jht le altre regioni d’Italia, sia perchè il movimento delle masse militari ha indubbiamente peggiorato le condizioni igieniche dell’ambiente, sia perchè l’invasione austro ungarica del 1917, provocando la fuga di gran parte della popolazione civile, ha arrestato per circa 1111 anno le manifestazioni vitali della popolazione stessa, senza contare le perdite di vite umane dovute a immediate cause di natura bellica. Per tutte queste ragioni, l’esame del movimento naturale della popolazione è stato condotto con criteri diversi da quelli comunemente seguiti nelle ricerche demografiche. Di solito, nell’intervallo fra due censimenti, per la costruzione dei coefficienti di natalità, mortalità, nuzialità, la popolazione viene determinata a calcolo, in base al bilancio 0 fra nati e morti soltanto, oppure anche fra emigrati e immigrati, che risultano tali dalle annotazioni eseguite nei registri anagrafici dei rìs]>et ti vi comuni. Non solo : ma la popolazione cui è fatto riferimento per la costruzione dei suddetti coefficienti è quella presente. E' inutile che noi qui ci soffermiamo sui risultati assoluta-mente lontani dalla realtà, cui porta il calcolo della popolazione basato, per il movimento migratorio, sulle registrazioni eseguite dalle autorità comunali. Oramai, infatti, l’insufficienza di tale metodo è stata ripetutamente messa in chiaro. Qui. invece, ci preme far osservare che i diversi accorgimenti d'integrazione, sino ad ora suggeriti, non possono essere adottati nel caso particolare di circoscrizioni provinciali. Per queste sarebbe possibile ricorrere al seguente artificio : aggiungere cioè, alla popolazione risultante da un dato censimento l’eccedenza dei nati sui morti, nell'intervallo compreso fra questo censimento e il successivo; misurare la differenza fra