Soii degni ili rimarco anche altri due latti, che, a nostro avviso, l’indice di evoluzione mette in chiaro. In primo luogo, cioè, va notato die, a differenza di quanto si è verificato nelle epoche precedenti, negli anni qui considerati si sviluppano in misura assai forte i centri urbani. Udine e Pordenone sono nei primissimi posti della graduatoria. In secondo luogo, deve essere sottolineato lo scarso aumento presentato dal distretto di S. Pietro al Natisene ('). Tale fenomeno assume particolare im-jxjrtanza, data la presenza nella vallata del Natisene di un importante nucleo di Slavi del gruppo meridionale che dovrebbe essere caratterizzato come tutte le popolazioni Slave in genere da una intensa forza di espansione demografica. Alla stregua, dunque, del comportamento demografico della vallata del Natisone, è lecito argomentare l'intervento nel passato e nel presente di ulteriori fattori che hanno depresso e deprimono la potenzialità demografica della vallata. Sta di fatto che condizioni geografiche,- politiche, economiche, culturali hanno in sostanza successivamente e continua-mente tagliato fuori gli slavi italiani sia dagli slavi d’oltre confine, sia «lai friulani. Può ritenersi, cioè, che il nucleo demografico della vallata del Natisene si sarebbe andato man mano rinchiudendo in sè stesso, sia per le difficoltà di comunicazioni e di rapporti con gli slavi della valle dell'Isonzo, sia per gli assai limitati vincoli demografici con i friulani. D’altra parte, le vicende emigratorie hanno sottratto gli elementi più riproduttivi del nucleo, cosicché solo j>er questo fatto può esser spiegato il suo indettoli mento demografico. Sembrerebbe, pertanto, lecito escludere l’esistenza ndl'epoca storica e nei tempi recenti di infiltrazioni slave in Friuli. La situazione, cui abbiamo sopra accennato, nella «piale è venuta a trovarsi l’alta vallata del Natisone è la migliore conferma della barriera demografica innalzata da secoli dal popolo friulano agli estremi confini orientali d’Italia. 35. — A complemento del calcolo dell’indice di evoluzione, noi abbiamo ricavato i tassi annui di incremento per i periodi 1838-52, 1852-71. 1871-81, 1881-1901, 1901-11, 1911-21. 1838-1921, 1871-1921 (Tav. n. 34). (1) Cfr. anche G. Pietra, Heg ¡Me demografico, in Annuario deli’ Università di ferrara 1928-29, Ferrara, Industrie Grafiche, 1929.