alle armi va diminuendo ; nel 1765, che rappresenta il culmine della fase di incremento successiva al primo periodo, la proporzione si presenta in forte aumento, e l’aumento continua si 110 al 1857. Nel 1921, sia pur anche come conseguenza dei vuoti causati dalla guerra e dall’emigrazione, la proporzione scende nuovamente, quasi come in un ritorno alle condizioni iniziali del periodo preso in esame. Contemporaneamente si assiste ad un accentuarsi della frazione dei vecchi, mentre è accennata lievemente una contrazione di quella dei fanciulli. Nelle linee generali, le manifestazioni or ora abbozzate, si ritrovano anche nelle cifre percentuali, calcolate con riferimento all’ammontare della sola popolazione maschile. Un’analisi più minuta dei gruppi d’età, quale è possibile istituire per gli ultimi tempi, conduce a risultanze analoghe, anche se non troppo appariscenti. 39. — Dal 1871 in poi abbiamo calcolato le cifre percentuali della popolazione maschile e femminile per gruppi quinquennali d’età; per il 1855 il calcolo si è potuto fare solo per gruppi decennali (Tav. n. 38). Pur tralasciando, per le età centrali, di far riferimento ai dati del censimento 1911, compiuto, come è noto, -in un’epoca per nulla adatta ad una popolazione aperta come la friulana, si scorge, attraverso le cifre calcolate, una netta tendenza alla riduzione dei maschi e delle femmine dai 25 ai 55 anni. Per le età senili l’aumento è marcato oltre i 70 anni. Prima dei 25 anni, le proporzioni dei singoli gruppi quinquennali hanno un andamento molto irregolare. A questo proposito notiamo come, almeno per gli individui sino ai 15 anni, l’irregolarità non possa essere attribuita all’assenza dal Friuli di una frazione degli individui stessi. Piuttosto è bene ricordare come nelle variazioni delle cifre percentuali di un dato gruppo d’età giochi, di volta in volta, la lacuna che viene a manifestarsi negli altri gruppi, in causa dell’emigrazione prima, della guerra poi. In altre parole, pur continuando a svilupparsi normalmente il nucleo degli individui di una certa età, può darsi, per esempio, che la rispettiva cifra percentuale aumenti o diminuisca, semplicemente per il fatto che una parte dei restanti individui subisce delle variazioni positive o negative molto forti. Per misurare, quindi, se il variare attraverso il tempo della cifra proporzionale di un dato gruppo d’età è dovuto, più che a