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giiTi'iiiiiio |<cr più boltcghc comprando al ili là del proprio bisogiioj chc nitri patiranno penuria, e da ultimo patiranno penuria tutti, per essersi innanzi tempo consumate, o nascoste le cose necessarie alla ' itn. Senza questo ordinamento a noi pare inutile ogni nitro; e però ne lacciiuno n sui stessi, o cittadini, parola.
    Per conoscere le vittuaglie clic abbiamo, per ¡scoprir le nascoste, oltre all’ordinare clic anco i privati notifichino qu.nit’ hanno in casa, e minacciare ed imporre severi gastighi a chi froda; oltre al visitare i luoghi dove si sospetta di frode, due della vostra Commissione, e io son imo, chiedcvrmo chc la guardia civica, senza tema di avvilirsi iu indagine che ha per line la vita e l’onore della patria, visitasse tutte quante le rase, e con tale uguaglianza rendesse la precauzione non oltraggiosa a persona nessuna. Nè la visita priverebbe la famiglia del genere, ma darebbe h conoscere la quantità per l’appunto che nella città se ne trova.
(. i altri della Commissione si contentano delle visite solamente ne’luoghi tli mi si sospetta. Oliatilo valgano le denunzie sin qui fatte, a giudicarlo
vi	basti clic trentamila libbre di lenii non notificate diconsi or. ora prol-t. rie alla vendila. Tutti unanimi poi desiderano severe e pronte ai trasgressori le pene, chè il languore usato liti qui rese altri sbadati, ed altri insolenti. E perché la pena, ed il premio, e ogni altro provvedimento ioti pronti, bisogna alle benemerite Commissioni di circondario ampliare facoltà; stabilire che dalla primaria dipendano per sole le massime enerali, c ne’casi di dubbio, di differenza o d’appello; clic al Municipio on ricorrano se non per avere il braccio, l’esecuzione degli ordini; chc
  i	stessa Commissione primaria le interroghi quanto alle norme generali hi prendere, e faccia di loro il proprio consiglio. Cosi la primaria non tara tacciala d’arbitri!, e pochi di lei basteranno alle faccende. Le Com-niisioni secondarie soli esse chc ormai per prova conoscono e gli uomini e i fatti; son esse cita dei veri desiderii c bisogni del popolo hanno notizia; e la loro piena e continua corrispondenza con la primaria è condizione al buon esito della cosa.
      Però noi le abbiamo subito interrogale; e intendemmo confermali ì loro più fatti gravi; dico la disordinala vendila dei salumi che, se nudasse cosi, li farebbe in brev’ora sparire; la vendita del pesce abhau-dotinta ad incettatori ingordi, clic vanno incontro ai poveri pescatori per averlo a vii prezzo ed esitarlo ad esorbitante, esercitando la tirannia iiilii'ltissima de pesciaiuoli, ma adesso intollerabile perchè pesa sulla in-li£ lite città. Mibiamo riconosciuta, fra altre che omettiamo, e di che u jcrillo al Governo,- la necessità di vegliare sui mulini dell’ Oexle e
    •	'rii a una (.ammissione speciale; la necessità di rendere accomodali •a marinatura della farina gialla i mulini che nella Casa di correzione tacMouo inutili tuttavia; la necessità d’aver pronti siili’nlto tanti mulini nii tengano vece di quelli che sono sull’orlo della laguna, se mai '	la necessità di distribuire più farina a’fornai che hanno più
•	n tornire, il «piale ultimo guaio del lasciare intere contrade
        i	«mento sarchile tolto dallo spediente de’cartelli proposto da noi. Abbiamo inoltre interrogati i capi delle Commissioni secondarie in-roo alle (tersone ch'eglino stimerebbero più desiderabili nella nuo>*