Iti Locchè gli si rilascia quale attestazione d’Ufficio, a sua giustificazione inesivamente al disposto del § 279 del Codice penale. l’auditore generale CRISTIANC1G Tenente-colonnello. 12 Luglio. ASSEMBLEA DEI RAPPRESENTANTI DELLO STATO DI VENEZIA. Sessione del 10 luglio 1849. Presidenza del citi. Lodovico Pasini. La seduta comiucia a ore 12 e 1/2. Si dà lettura del processo verbale della precedente adunanza, che resta approvato. Il presidente : I rappresentanti Calucci, d’Este e Reali fanno sapere che per essere indisposti non possono assistere alla odierna adunanza. Il rappresentante dott. Nardo ha mandato alla presidenza alcuni suoi cenni sul modo di supplirli in caso di blocco alla mancanza di alcune vettovaglie. La sua-memoria sarà passala alla Commissione per le cose annonarie, eletta dall’Assemblea, e cosi pure prego tutti i rappresentanti di passare direttamente alla detta Commissione tutte le note e schiarimenti relative alle cose annonarie. Il primo oggetto da trattarsi nell’ordine del giorno è la sostituzione di un membro nella Commissione per le cose annonarie, eletta il di 5 corrente, in conseguenza dell’ essere uno dei membri stato chiamalo a far parte della Commissione annonaria centrale, posto che è incompatibile coll’essere membro della Commissione eletta dall’Assemblea. Perciò invilo tutti i rappresentanti a far una scheda con un nome. Dallo spoglio delle schede risulta che il rappresentante: Errerà.............ottenne voci 18 Bollani................» 12 Ferrari Bravo..............» 12 Quindi resta eletto il rappresentante Errerà. Il presidente : Ora passiamo alla 2.» parte dell’ ordine del giorno, cioè la presa in considerazione della proposta Ferrari Bravo sulla inamovibilità dei giudici. Se il rappresentante Ferrari Bravo vuole aggiungere qualche schiarimento, egli ha la parola. Il rappresentante Ferrari Bravo (legge): Quando nel marzo passalo •o vi propouea l’idea d’ uno Statuto provvisorio per lo stato di Venezia, era mio intendimento di assicurare al popolo I’uso e l’esperienza pratica di quelle franchigie, che deggiono associarsi ad una forma di libero reggimento, tra le quali era pure, e non fra le ultime, quella di una retta amministrazione della giustizia, fondata sull’ assoluta libertà ed indipendenza del giudice. La maggioranza dell’Assemblea respinse la mia proposta, ed io ho rispettato il voto emesso. Ora però che si tratta di modificale la forma del procedimento pei giudizii criminali, ho credulo non