2i;u nemico, egli lo inganna ; c Imito è vero ciò, clic mentre egli da questo infernale suggerimento nd altri, egli stesso sceglie Ira i suoi perversi amici, i più piavi, c con questo inganno ottiene al suo partito, nell'As-seinhlca, la maggioranza assoluta. Non ti lasciar ingannare, buon popolo; nomina i tuoi Deputali t scioglili Ira i più onesti cd intelligenti Cittadini, non fanatici, ma savii calcolatori del vero bene del paese, dii (piali tu abbia prove di amore disinteressato, c di disinteressato patriottismo. Ti addito alcuni nomi pel III. Circondario. Benvenuti Bartolameo. Cremona dott. Giuseppe. Benvenuti Adolfo. Dc-Ferrari dott. Riccardo. Renzovich. Colonna Luigi. Lunghi Luigi. Autonovieli dott. Luca. Trevo* Giacomo. Criclii Bernardino. Avcsaui. Rocchi Arrigo. Da Camiii, Abaie. Mantovani Giovanni. Bernardi Giuseppe, Avvocato. Benedetti Bartolameo. 30 Luglio. GOVERNO PROWSOfilO DI VEMIIA BULLETT1.N0 della guerra. ISPETTORATO DEL PRIMO CIRCONDARIO DI DIFESA ALLA COMMISSIONE MILITARE. Strada ferrala, 50 luglio I8Ì9, ore 6 a. m Alle ore 11 e mezzo della notte scorsa , il nemico apri il fuoco colle sue batterie poste a s. Giuliano ed alla testala del Ponte, dove k tiene disposte pressoché nelle stesse situazioni che per lo innanzi. Questa volta però, anziché servirsi de’ suoi cannoni per controbattere i nostri forti di s. Secondo e s. Antonio , li dispose per modo che , dando loro lu massima elevazione di 45 gradi, i prujettili, percorrendo la massima portata, caddero ncH'interno della città. I guasti che cagionarono, piombando col solo peso naturale sui telli e sulle muraglie delle casr. sono lievissimi. Non abbiamo a deplorare, durante tutta la notte, ebe un solo ferito. Il fuoco nutrito di questi projcttili e di parecchie bombe, duro per circa un’ora, dopo di che rallentò alquanto , e adesso ne slanciano di tratto in tratto contro le nostre batterie e nell’interno della città. L« nostre opere non ne risentono alcun danno. Per nostra parte si corrispose con un fuoco assai moderato duranti1 In notte, attesa l'oscurità che non permetteva l'aggiustatezza dei tiri, ma sul mattino esso venne assai rinforzato, ed apportò non pochi guati' al nemico, che fu costretto a rallentare più ancora i suoi colpi.