347 17 Agosto. fiOTItlfO PROVVISORIO 1)1 MIA, Bullettiho della Marina di guerra ALLA COMMISSIONE MILITARE DI GUERRA E MARINA. Questa mane la nostra Divisione navale nelle acque della punta della maestra a Cliioggia scoperse alcune vele nemiche. Profittando di un fresco vento da greco, si spinse sino a ricono-icerle per tre fregate, una corvetta, un brich e cinque piroscafi, dalle cui manovre chiaramente appariva essere loro intenzione di tagliarci fuori dal porto di Malamocco e d’impedire la nostra riunione con la Divisione leggera , che ieri si trovò obbligata a pigliar porto. Vani riuscirono i loro sforzi ad onta del sopravvento e dei molti piroscafi; e questa sera le due nostre Divisioni riunite sono ancorate in battaglia alla testa della Diga. Verso il tramonto si tirarono alcuni colpi di cannone per rispondere all’innocuo fuoco di una fregata e due piroscali che insieme al rimanente dei legni nemici presero il largo. All’ancora fuori did porto di Malamocco. ACHILLE BUCCINA Comandante la Divisione navale. Il capo dello stato maggiore GUGLIELMO PAOLUCCI, ten. di freg. Per la Commiss. mi/. FRANCESCO BALDISSEROTTO. 18 Agosto. PABOLE del Presidente Daniele M;inin, proferite la sera del 18 agosto, e raccolte letteralmente da uno stenografo del Governo. VENEZIANI ! Io vi ho già detto, francamente e lealmente, che le nostre condizioni erano gravi. L’ho detto francamente e lealmente all’Assemblea, quando per dirlo ci voleva grande coraggio. Le condizioni nostre essendo gravi, io fui autorizzato a negoziare, e sto negoziando: voi tulli lo sapete. Ma se le condizioni nostre sono gravi, non sono ancora disperate in modo da indurci ad una viltà, da indurci a cedere senza condizioni.