68 che dei vino ouaoto possa venire, venga, c che non occorra aggiungere un umilio il quale non altererebbe di gran lunga il prezzo: se la Commissione a pieni poteri non credesse chiamare a uotihca le provviste per olio n dirci giorni, che avessero le famiglie, ed entrare cosi nelle paieti interne «tede lamiglie senza assoluto bisogno, perchè il governar troppo ¿•muglili rwtltiuimo al governar male: se la Commissione a pieni poteri non .ivejjc queste opinioni, nascerebbe un conflitto. E noi, abbiamo o no fiducia in questa che andiamo a nominare oggi? Ma 1 accordare illimitata imIiii-i.i v il destinare pieni poteri, e poi legare le mani e tracciare una determinata, non sarebbe che una contraddizione. Ciò premesso, c vista anche I’opportunità che il potere esecutivo, ni momenti del più grave pericolo e delle più gravi stringeuze, sia il pni possibile concentrato, dopo che noi già abbiamo sottrailo alla pie-iii'/.zi di i poteri dati ad un capo solo, pochi giorni fa, tutta la parte • he si riferisce al militare (e credo abbiamo latto benissimo); se oggi n n andiamo a sottrrarc altra parie importantissima, facciamo certamente mi potere esecutivo cosi smembrato che la cosa pubblica, invece d an-darc sollecitamente, andrà certo più in lungo. Per questo avea domandata la parola prima della discussione parziale; pi »punendo clic il rapporto della Commissione (che contiene I esposizione molto accurata di mollissimi falli e di moltissimi desiderii t' ili, che certo erano in parte fondati c giusti del popolo, siccome ri-sulla dalle accurate indagini della Commissione^, invece di dar luogo .di' otto deliberazioni proposte dalla Commissione, desse luogo ad lina «l iili. razione sommaria; che, si passasse il rapporto, come espressione li molti bisogni c molti desiderii del popolo, al potere esecutivo, invitandolo a provvedere. Nello stesso tempo, l’Assemblca destinerebbe alcuni dei propri meni- lo i a cooperare col Governo, perchè provvedimenti vengano presi pronti, energici, radicali; ma senza legare ad ogni momento Tazione dei poteri. Sotto questo punto di vista, io vengo a proporre le due deliberazioni seguenti : l. I. Assemblea rimette al capo del potere esecutivo il rapporto della l.ohiuii'Moiic, fidando ch'egli prenderà sull’importantissimo argoinei:- lo d.'li .limona ludi quei pronti e radicali provvedimenti che valgano a soddisfare i bisogni ed i giusti desiderii del popolo; -. Nomina una Commissione di cinque suoi membri, incaricali di sorvegliare I operato di tutti gli uflìeii esecutivi sull’annoua, di studiare assiduamente tulli gli oggetti relativi, e di rappresentare al Governo l'k’ui i isordine che le risultasse, ed ogni provvedimento che reputasse opportuno. I li n inteso, per parte mia, che quando domando al potere esecu-tvo c r prenda prunti, energici, radicali provvedimenti non intendo so-la me ole sulle cose e sull’ ordinamento, ma sì anche sulle persone, in quanto ehi- questo fosse nostro giusto desiderio. pnni uie: Il rappresentante Pesaro ha la parola. rappmtntante Ivsaro: Egli è con molla esitazione che io monto