272 duri esperimenti che incontransi nel nostro mestiere. Privazioni d’ogni specie, malattie, lungo blocco, un assedio in cui si sono dal nemico impiegale e tuttavia impiegatisi le migliori artiglierie de’nostri tempi. A queste calamità se ne aggiungono altre più aspre assai : il vederci abbandonati da tutti, e la minaccia del digiuno. A tanti pericoli, a si acerbe e lunghe sofferenze, avete opposto sommo disprezzo di vita, perseveranza impareggiabile, e principalmente quella calma che non si vede ne' giovani guerrieri, e che forse v'inluse nell’animo la santità della causa, di cui siete propugnatori, la quale pure avrà per avventura inspiralo uri pelli del Popolo Veneto quel sublime contegno, da me ancora non veduto in tante variate vicende della mia vita: di quel conlegno io discorro col quale mirano impavidi le offese che in numero strabocchevole lauri» il nemico su di quella tanto ammirala città. Militi, voi mi avete tentato d'orgoglio! Si, che io sono orgoglioso di capitanare una giovane italica milizia, che primeggia per virtù soldi-tesca e cittadina. Mi rimano a dirvi che la gloria, la quale si cara vi costa, debbe essere pura dal principio alla fine della vostra carriera. Esser dehbe al pari di quei bei giorni in cui l'orizzonte, dall’alba al tramonto, noti si vede offuscalo da ombra alcuna di nebbia. Il vostro Gcuerale in capo vi assicura, che la Camera cd il Governo avranno a cuore fino all'ultimo, e per quanto più sarà permesso alla fermezza ed al patriollismo di cittadini integerrimi, l’onore del nome italico, cd il vostro ben essere. Continuate a condurvi nel modo clic faceste e fate, e siate pur certi, clic, se anche vi avveniste in tristi giorni, destereste negli uomini, e ne*vostri stessi nemici, invidia si, pietà iiou mai. Il lenente generale Comandante in rapo GUGLIELMO PEPE. 31 Luglio. Ri. Annona GOVERNO PROVVISORIO LA M UNICI P ALITA’ DI VENEZIA Avviso, Alla grande Pescaria di Rialto si sostituisce nelle attuali cireostaux* quel tratto di Riva degli Schiavoui a S. Giovanni in Bragora, compreso fra i due Ponti del Sepolcro e della Cà di Dio. L’Avviso della Commissione Centrale Annonaria 26 p. p. N. 731S