fi 7 Il presidente: Nelle Sezioni dell’Assembleo, furono eletti a commissari! per riferire sulla proposta relativa alle nuove elezioni i rappresentanti Cnlucci, Vare e Pincherle. I rappresentanti Papadopoli e Canal fanno sapere che, per essere indisposti, non possono assistere alle adunanze. Si apre la discussione sul rapporto intorno la cosa annonaria. La parola è al rappresentante Vare. II rappresentante Farè: Io domando la parola sull’insieme del rapporto, o per meglio dire sull’insieme delle sue conclusioni; non per far rimprovero alla Commissione, che ha raccolto in pochissime ore un gran numero di falli e dimostrò grande studio e grande amore a ciò che doveva fare, con grande imparzialità ; ina per la chiarezza della discussione che andasse a succedere. Osserverò che le conclusioni del rapporto non sono tanto detcrminatamente formulate, che si possa passare ai voti su di esse in forma di decreto; specialmente la più importante, la seconda, quella che deciderebbe della proposta Ferrari-lìravo, ne parla in forma che richiederebbe si può dire altro rapporto, altra Commissione. (Legge quel brano di rapporto.) Io trovo anche che non è stato bene determinalo se vogliasi creare una Commissione invece dell’ altra Commissione annonaria centrale clic esiste, o fare due Commissioni centrali, una subordinala all’altra, e porre cosi una ruota di più nel sistema, già troppo complicato. In terzo luogo, io trovo che in queste conclusioni non sarebbe molto chiaramente distinta la questione di massima dalla questione di persone; distinzione che sempre bisogna esattamente conservare, e cerio poi conservare accuralissimamente dove ci sono delle recriminazioni e dei lagni, i quali non alle massime, ina alle persone si riferiscono. Perciò, quando si suggerisce all’ Assemblea dei rappresentanti di conservare o no la Commissione annonaria, in qualche modo viene fatta contusione, se si possa conservare una Commissione, o quella Commissione che esiste. Io vorrei clic la discussione da premettersi fosse isolatamente sulle massime, e dopo ammesso e stabilito 1’ ordinamento delle massime, cioè come debba essere fatta 1’ amministrazione centrale della cosa annonaria e come debbano essere dipendenti le amministrazioni secondarie ; allora, ma allora soltanto, si parlasse di persone sulle quali 1’ Assemblea potrebbe decidersi, o esplicitamente nominandole, o implicitamente accorando o no al potere esecutivo il diritto di nominarle. In quarto luogo osservo che la proposta del rappresentante Ferrari-ravo parlerebbe di Commissione a pieni poteri, la qual Commissione a •ein poteri dovrebbe esser preseduta dal capo del potere esecutivo, che 'e'a già precedentemente pieni poteri. Appoggiando questa proposta, l rapporto, dopo aver detto che a questa Commissione si darebbero Jiem poteri, vorrebbe che l’Assemblea legasse le mani a questa nuova ammissione da nominarsi e le traccerebbe la via. Per esempio, se la commissione a pieni poteri che si stabilisse, credesse necessario di non stabilire sull’ introduzione di tutti i viveri premio alcuno, opinando l>c, per esempio, l’alto prezzo dei vini sia incentivo bastante a fare