271 31 Luglio. COVERSO l’KOYVISOIIO DI VE5EZI1, LA COMMISSIONE MILITARE DI GUERRA E MARINA CO> PIENI POTERI. Sono treulasei ore dacché il nemico continuo con raro Accanimento gli inutili od estremi tuoi sforzi. Veduto vano ogni suo tentativo contro li nostre opere di difesa, indispettito di vedere rompersi In impossente ma rabbia contro gli spaldi delle nostre batterie, rinunzia di affrontare i nostri soldati e rivolge le sue bocche da fuoco sugl’inermi abitanti. Ma uè le sue bombe, nè le granate, nò le palle infuocate che con raffinata barbarie slancia fra le nostre case, contrariamente agli usi di guerra nelle nazioni civilizzale, giungono a smuovere la generosa popolazione di Venezia nella sua eroica risoluzione. A Venezia, che andava gloriosa di tanti sacrifici falli per 1* indipendenza italiana, mancava ancora il suggello dell’eroismo, il vanto di aver veduto la molte e la distruzione nelle sue contrade, anziché adattarsi a patti che le avrebbero imposto ancora quelle catene, che, quando infranse, volle infrante per sempre. Grazie al nemico, che non le ha voluto negare quest'ultimo, solenne trionfo. I rapporti del I. Circondario di difesa sono assai rassicuranti. Un morto e due feriti costituiscono tutta la perdita del militare in trentasei are di fuoco. Le nostre opere non hanno sofferto che leggierissimi danni, uè si ritengono di maggior rilievo i guasti arrecati alle case private dai proietti nemici. II vivo fuoco delle nostre balterie molesta continuamente quelle del nemico e le costringe di quando in quando al silenzio. Le nostre truppe, avvezze al pericolo, raddoppiano di coraggio nell’ora del cimento, e le conforta 1*ammirabile indifferenza e la sautn rassegnazione colla quale i cittadini d'ogni ceto dividono seco loro ! pericoli di questi difficili ma gloriosi momenti. Per ordine della Commistione Il segretario generale L. Seismt-Doda. 31 Dello. COIINDO IN Ciro DILLE TlliPPI HELLO STATO fEIITQ ORDINE DEL GIORNO. l'ffuiali, sotto uffiziali c militi, affinché deste un saggio dell*italiana attitudine nella carriera delle armi, la fortuna vi ha messo tra i più