444 «li sapere qual sia il legame necessario clic sussiste, legame d'onore, non dimenticatelo, legame d’interesse intimo per la Francia, legame di conservazione a fronte dell’Europa, qual sia dissi il legame necessario che sussiste tra questo giudizio, e il partilo che vi rimane a prendere. Benché la malleveria del sig. ministro degli affari esterni, non dubito di riconoscerlo, sia compiutamente salva, «pianto alla risoluzione «Iella spedizione romana, ed al modo con cui ella fu condotta fino al 1.° di giugno, epoca in cui egli entrò in ufficio; benché la sua malleveria, diceva, sia compiutamente salva, il sig. ministro degli affari esterni riconoscerà con me, ch’è assolutamente indispensabile di rendersi esatto conto della volontà, che presedettc a tale risoluzione, che la inspirò, che le assegnò la sua via: questa volontà qual era? Era ella forse quella volontà sotterranea, che frappose tempo, prima di far saltar in aria la mina, che abbiamo veduto oggi scoppiare ; <|uclla volontà che si nascondeva nel gabinetto dietro a dichiarazioni ufficiali, che converrà bene che vi metta sott’occhio, dichiarazioni che per mala sorte non sono se non dichiarazioni di perfidia e di tradimento? ¡NTo, non é «piella la volontà che potete invocare. (A sinistra: Benissimo! benissimo!) ¡Non è quella, ripeto, la volontà, che potete yivocarc. Questa volontà è la volontà della Francia: e la Francia, il 17 aprile, epoca nella quale è stata risoluta la spedizione, era F Assemblea costituente. Sia lecito a voi, oggi ch’ella visse .... (Interruzione.) Signori, non comprendo il motivo di questi rumori. Un membro dal fondo della sala : È il vostro gesto, il vostro tuono. Il sig. Jules Favre: Un onorevole membro mi fa l’onore di dirmi che questi mormorii son cagionati dal mio gesto. (Sì.) Se in un'Assemblea francese, quando si discute una questione d’onore e d’interesse pel paese, vi fate a notare le ridicolaggini dell’oratore, per interrompere il suo pensiero, siete ben miserabili. (Approvazione a sinistra, llumori a destra.) Un membro a destra: All’ordine, all’ordine. Il presidente: Invito FAssemblea al silenzio; non prenderò giammai la parte degF interruttori, perché hanno sempre torto. Il sig. Jules Favre : Diceva, signori, che per renderei esatto conto della volontà, che aveva prcseduto alla spedizione romana, conveniva interrogare gli alti dell’Assemblea coslituentc; conveniva sapere qual era il linguaggio tenuto nel suo seno dagli uomini che rappresentavano il potere esecutivo, ed aggiunsi ch’era possibile a certi uomini di parlare con disprezzo di quell’Assemblea ; ma che quando non si volesse insorgere contro il suffragio universale a questa bigoncia, era necessario di chinarsi dinanzi i voti sovrani dell’Assemblea costituente, e che quando il ministro degli affari esterni vi diceva ch’era poco importante di risalire a «juegli studii retrospettivi, ei davasi nell’istante medesimo una mentita, leggendovi i dispacci ch’egli slesso spediva a uno «lei suoi agenti, il sig. di Rayneval, al quale ei diceva : « Specialmente guardatevi bene dal perder di vista i motivi della spedizione. »