82 a quella jU-jjh Commissione, ili cui si lagnano lauti. Unti io proporrei mia Commissione nuova, presedula da Daniele Manin, composta di dodici, i quali, tulli uuiti, dapprima stabilirebbero le norme generali secondo le quali operare, e poi quattro per settimana provvedessero all’ap-plicazione di quelle. Il più grave latto accennato dal relatore è, agli occhi miei, il poco accordo che passa tra la Commissione centrale e le secondarie, le quali i »so relatore attesta essere benemerite della citta. E renderannosi più benemerite ancora se, invece di passare., con giro austriaco^ per il Municipio in tante facceude o troppo minute o troppo gravi, entreranno in corrispondenza diretta con la Commissione primaria; se avranno facolta d’imporre multe e castighi lino a certa misura, acciocché i trasgressori i.upuuiti non insolentiscano e uon si bellino, come accade, del nobile loro zelo; se lilialmente una Commissione s’istituirà per ciascuna parrocchia, • ampolla di quattro, e quinto il parroco, nella quale abbimi luogo tutti i già provali delle otto Commissioni, e altri lor pari. Una Commissione per parrocchia potrà vigiline attentamente ai bisogni del popolo meglio che mi commissario per fornaio ; giacché uon al solo pane si dee dare pensiero. Il parroco in tutti i luoghi, massimamente in Venezia, in tutti i tempi, massime nel presente, è di necessità chiamato in parte d’ufIìzio siffatto, si perchè meglio di tutti conosce le condizioni intime di ciasche-duua famiglia, si perché può con la sua autorità risparmiare di molti provvedimenti odiosi e impotenti. Ma dopo usata la voce del prete; dopo latte da esso ingiungere per obbligo di coscienza le uotifìche de* generi di viltuagli.i, che ciascuno ha; dopo latto promulgare, per bocca d'esso prete, che le denunzie di tali generi uon solamente non sono delazione rea, ma debito di buon cittadino; bisogna por mano alle pene e dare i sempi che sostengano la moralità della legge. Si sa che farina a dieci centesimi la libbra può aversi, purché si paghi in moneta ; si sa che da un di ali'allro uon possono i generi sparire, e, all’alzarsi del prezzo, ricomparire, siccome fanno; si sa che quest’anno gli approdi nel verno lui duo più copiosi del solilo; e che il maggiore consumo di certe cose non reude ragione della totale subitanea mancanza. Non sarebbe impossibile computare per approssimazione rordiuario e straordinario approvvigionamento della città, l’ordinario e straordinario consumo, per indi dedurre quaute possano restare delle cose necessarie alla vila; non sa-rebbe impossibile, dalle persone adoprale a trasportare tal sorla di gè* neri, e lavorarli e custodirli, sapere quanti ne siano entrati e quanti ne restiuo. Ma a tali particolarità non deve discendere l'Assemblea; basta istituire I autorità, e porre il principio secondo il quale essa debba con pieni poteri operare. Ella s’intenderà col Governo sul modo di raccorre qualche pu di moneta per le compere, e di aver generi per via di credenziali che sieno risparmio di danaro; ella non dimenticherà quel clic concerne la vendita del pesce, eh’è tanta parte del vitto e non poca del commercio veneziano, dimenticata da taluni, acciocché appaia per nuovo l itio come Venezia, e nelle cose della guerra ed iu altre, taccia le viste il ignorare le origini splendide e l'unica natura sua. Essa vedrà come Insogni moltiplicare i mulini a mano, a venti*, a correlile, caso che ca-