326 Corvetta di L2. rango Indipendenza » id. id. Massuchelli. id. Civica » id. id. Leti in. Brick S. Marco id. id. Paita. id. Crociato » id. id. Zurowsky. id. Pallade » id. id. Rossi Eugenio. Goletta Fenice » id. id. Martinits. Piroscafo da guerra Pio IX. » id. di fregata Rota Luigi. Oltre a ciò Fi. IO trabaccoli armati in guerra diretti dal tenente di fregata Liparachi. \. Piroscafo rimurchiatorc della forza di .55 cavalli. 2. Altri piccoli piroscali rimarchiatori e qualche altro legno minore. Per la Commissione militare FRANCESCO BALDISSEROTTO. 9 Agosto. COMANDO IN Cll'O DELLE TRUPPE NELLO STAIO IEMI0 ORDINE DEL GIORNO. La ricognizione del 1.® agosto, disposta dal colonnello Noaro, e comandala dal tenente-colonnello Sirtori, onora non poco i militi della laguna. Il nemico, sebbene difeso dalle barricate sugli argini, vedendosi assaltato con vigore, si diede in fuga, soffri qualche perdita, e lasciò ai nostri la bandiera del 18. di linea, molti oggetti di armamento, e gli equipaggi degli ufficiali. I nostri entrar fecero in Chioggia dugento animali bovini e molle derrate. In questa fazione, ufficiali e soldati gareggiavano in valore. Era la spedizione composta di un distaccamento di Veliti, altro del i. Reggimento, altro della A. Legione, di due pezzi di artiglieria da campo, e di un distaccamento di cavalleria, formando la forza di 4200 uomini. Il generale in capo è soddisfallo moltissimo della riconoscenza, che a noi costa soltanto un morto e quattro feriti. Un’ altra ricognizione fu ordinata dal generale in capo verso la Cava Zuccherina per la via del Cavallino. Era essa composta di 700 uomini, sotto gli ordini del tenente-colonnello Radaelli. Il tre del corrente mese, al far dell’alba, i nostri incontrarono il nemico. Dapprima il respinsero, ma siccome ricevè quello vistosi aiuti, il tenente-colonnello Radaelli, che aveva ordine di non compromettere la spedizione, battè in ritirata, la quale si esegui con molta calma. S’ignora la perdita del nemico, la nostra fu di un morto e sei feriti, ed i militi, che componevano la colonna, unitamente a’ loro uffiziali, mostraronsi degni di quella lode acquistatasi meritamente in tante altre fazioni. Venezia, A agosto 1849. Il luogotenente generale Comandante in capo . GUGLIELMO PEPE.