374 nome veneziano, e credete ferinamente che il dì della vostra salvazione verrà. Questa fede vi farà salvi e grandi. Ne’ dì del dolore non date retta a chi tenterà screditare coloro che v’ hanno amato. Spero di certo che mai non imprecherete al mio nome, e che qualche benedizione volerà da queste lagune alla mia sepoltura in terra d’esilio. Liberato per l’amor vostro da quella carcere ove ero entrato per amor vostro, presi qualche parte nel governo allorquando il prenderla portava pericolo ; e cì stetti mio malgrado tre mesi per non mi dimostrar discorde e non aggravare le difficoltà di que’ tempi. Rifiutai poscia] ogni incarico, fuori che di Deputato, ch’era viltà e ingratitudine rifiutare. Quel eh’ io desiderassi e consigliassi a prò’ vostro, saprete un giorno. Ma posso vantarmi fin d’ora di non aver mai nè chiesto nè sofferto di ricevere delle fatiche mie prezzo alcuno; del non a\er mai rigettato con disdegno le preghiere del povero, le querele dell’oppresso; del noi aver chiusa a nessuno sventurato, nè la stanza, nè l’anima mia; del po tere, se esco vivo di Venezia, uscirne con la fronte alta così come i giorno che uscii della carcere. E vorrei ancora patire per voi : e ne mio esilio e nella mia solitudine scriverò le vostre lodi ai popoli chi non v’hanno conosciuti, che v’hanno abbandonati; c invocherò la glori; e la libertà sulla vostra fronte e de’ figli vostri. N. TOMMASEO. 25 Agosto. LA COMMISSIONE GOVERNATIVA Avvisa Che la carta monetata a tutto dimani continua ad avere il suo valore nominale ; e che tutti i bottegai sono obbligati a tenere aperti i loro negozi. GIOVANNI CORRER, Podestà. DONA’ MEDIN MICHIEL MARZARI GIUSTINIANI IVANCICH MARSICH — GORI — TR1FF0NI — MOLIN — PRIULI — ERRERÀ GIOVANELLI — CALUCI. LiciJìi segr.