348 È dunque necessario che le negoziazioni liono fgPle con calma e con dignità. Viltà è supporre che Venezia chiedesse a me una viltà, c se la chiedesse, io questo sagrifizio non potrei tare nemmeno a Venezia. Viva l'onore di Venezia. Tutto il popolo: Viva. Si domanda della Marina ? La squadra è restata lungamente in mare in condizioni di battaglia rimpetlo la squadra austriaca, molto superiore di forze e per grandezza di legni e per abbondanza di rimorchiatori a vapore. Nondimeno la squadra austriaca non ha osato attaccare i nostri. Ma il morbo grave che affligge la città si è introdotto nella squadra ; il cholèra vi si è posto e sarebbe stata inumanità non provvedere al momento per riparare ad una sventura tale. La squadra oggi, e pel cholèra o pel tempo fortunoso, è rientrata, ma alla prossima occasione è pronta a sortire nuovamente in mare. Qualche voce gridò fan te. (Molle voci: Nessuno di noi). Chi ha fame venga fuori. Molte voci: Siamo Italiani. Viva Manin. La fame ancora non ci è; ripeto: chi ha fame venga fuori. Voci: Viva Manin. Applausi prolungati. 49 Agosto. Perchè non manchi alla storia futura nessun documento degli alti magnanimi o vili, onde fu distinta la sfortunata, ma certo non infeconda insurrezione italiana del 1848, trascriviamo qui la nota de’guasti recati agli edilizii di Venezia da’ proietti nemici ; i quali, passando di sopra alle rocche ove stanno i petti de’ nostri difensori ed a cui sempre vana si franse la rabbia degli assedienti, percuotono e stritolano le morte pietre, e gioiscono d’una ruina scevra di pericolo per essi, come piena di gloria per noi, per la nostra costanza. Diamo tal nota nuda, senza commenti: il commento migliore esce dalla magnificenza stessa della nostra città, la quale, con Roma e Firenze, forma, se posso dir cosi, l’augusta triade del bello, l’oggetto del culto d’ogni animo educalo a civiltà; esce dalla copia maravigliosa, dal pregio indeterminabile di quelle opere insigni, che ad ogni mutar di passi t’arrestano e ti costringono ad ammirazione, e per le (piali Italia fu maestra del mondo. Nominale Venezia, e basterà il magico nome a significar un tesoro di sovrani miracoli dell’ingegno e della mano degli uomini. Ora, codesto tesoro fu barbaramente, ciecamente manomesso : clic cosa aggiunger di più? Delle chiese, nostra principale e più grande ricchezza, testimonii a un tempo e dell'amor do'nostri avi per le arti e della lor pietà reli-