379 bbiamo omesso per innocente errore di riferire te relazioni delle sedute tenute il 24 e 26 luglio dall' Assemblea dei rappresentanti lo Stato Vèneto ; e, piuttosto che lasciar correre questa lacuna nella Raccolta^ le inseriamo qui, sebbene fuori di data. ASSEMBLEA DEI RAPPRESENTANTI DELLO STATO DI VENEZIA. Sessione del 24 luglio 1849. Preiidenza del citt. Lodovico Pàscti. La seduta pubblica è aperta alle ore i e 1;2. Letto il processo verbale della precedente adunanza, è approvalo. Il presidente annunzia l’assenza, per indisposizione, del rappresentante Giordani. Indi comunica una lettera del rappresentante Reali, colla quale, per molivi di malattia, dichiara dì rinunziare all’incarico di rappresentante. L’Assemblea non accetta la rinunzia. Il presidente: Nella riunione delle Sezioni di questa mattina, furono eletti, per esaminare e fare il rapporto sulle due petizioni per la organizzazione della Guardia civica: nella prima, i rappresentanti Benvenuti Adolfo, Vare e Gasparini; nella seconda, Benvenuti Barlolomeo, Pin-cherle, Tondelli G. B.; nella terza, Baroni, lusom, Gradenigo. Nelle tre Sezioni per l’esame della proposla Balbi, furono eletti i rappresentanti : Avesani, Somma e Caluci. In nome della Commissione visilalrice dei feriti, il segretario G. B. Ruffini legge il seguente rapporto: « Nell’antecedente rapporto, la vostra Commissione vi ha significato che, nelle sue visite all’ospitale dei feriti, aveva trovato lodi da tributare, piuttosto che provvedimenti da suggerire. Obbedendo all’incarico di darvene una continuata relazione, non ha dunque oggi che a confermarvi brevemente quelle sue conchiusioni, stimando che la brevità per questo titolo non possa che tornarvi gradita. Il numero dei malati in totalità era a tutto ieri di 385. Fra questi^ rimangono soltanto 72 feriti, per la maggior parte in istato soddisfacente. Due soli sono gli uffiziali feriti, i quali pure vanno sempre più migliorando. Assicurati che in generale le provvisioni sono bastanti, fummo avvertiti che il vino di Cipro scarseggia, e si corre pericolo che sia per mancare anche questa bevanda a confortare i convalescenti. Nè è da sostituirvi, com’era stato suggerito, il grog, ossia acqua col rum, mentre i medici, dopo fatto qualche esperimento, trovarono di doverlo escludere affatto. Facciamo cenno di questo divieto, per far sapere che il dono di qualche bottiglia di viuo a questo ospitale delle Convertile, sarebbe alto utilissimo di carità.