4 90 lauti giorni, avrebbero tulli il disagio e il pericolo del servizio militare K-oxa che ne acquisti nessuno l'esperienza ed ottenga l’effello: dice che ogni lauti di l’esercìzio dovendo ricominciare di nuovo, la fatica e ai militi e ai capi tornerebbe più grave, l’esito di tanti sforzi più incerto : dice, che se per qtie’ molti lauguori che pigliano la milizia non regolala guerrescamente, il numero stabilito de’ci\ici chiamati scemasse, nò all’au-torilà militare reggerebbe il more, nè ai comandanti della civica stessa le inveterale abitudini permanerebbero dare esempi d’inesorabile severità: dice che i civici sempre tenuti nella terza linea, cioè vicini al possibile delle case loro, sarebbero riguardati con ancor maggiore riserbo di prima; se non che grandemente importava all’ouore dulia civica stessa che parte di lei s’abituasse alla disciplina per modo da polere dalla città allontanare gli estremi pericoli. Or se uomini dell’arte, uomini che hanno assunto il grave incarico della guerra, affermano asscveranlemcnte richiedersi di necessità un migliaio di militi ancora, c iu tal forma richiedersi, nuu iu altra, egliuo lasciano sulle coscienze nostre peso si forte che noi potrebbe alleggerire nessuna delle ragioni addotte al riliuto. Oppongono alcuni, e uomini certamente autorevoli, che per tal modo si viene a scomporre ( perdonatemi se io non adopro la parola disorganix-*are e altre simili : le conosco anch’io, quantunque inesperto, le conosco pur troppo, ma a bello studio le evito) si viene a scomporre la Civica. A 'juesto altri, e autorevoli, rispondono che lo scompiglio non sarà tanto proluudo che un assalto nemico non respinto, non abbia ad apportarne di troppo maggiori; rispondono, che, polendo rimanere* ciascuna compagnia > suoi ufliziali, l’ossatura, se cosi posso dire, rimane iulnlla : rispondono che la Civica non è di presente iu tanto impareggiabile modo ordinata che non si possa appuulo approfittare di questo riimovcllaiuento per ordinarla viemeglio, per togliere le esenzioni scandalose, alle quali fa luogo la lettera male interpretata della legge, alle quali fa luogo la lisla delle cinquan-lajrlte malattie, messe in luce dal cittadino .Meugaldo per liberare la Guardia iu città dalla soma di servigi che inutilmente la stancano, o la scoglierebbero dai più rilevanti se fosse iu lei meli perseverante lo zelo; Kr imporre ai trasgressori severo il gastigo, per vietare i cambi nel» 1 interno servigio, per ammettere all'onore ed al peso di quello tanti di coloro che nella cosi delta riserva non hanno mai aiutalo d' opera o •f offerì* la pall ia ; per meno occupare essa Guardia nella scrittura e > KlUiru e registratura di carte che in ciascuna legione, in men di mez- 1 anno, montano (orribile a dirsi!) a più e più migliaia. S'altri opponesse che i Civici sono male alti all'uso a cui vengon ora richiesti, risponderei che la Commissione militare non li chiederebbe *5 tali non li credesse c iu breve non ¡sperasse renderli sempre più va- c all'¡ulema difesa e all’esterna. Che s'altri vaticinasse che male ^•pouderinuo alla speranza: io direi: non li calunniamo innanzi il ci-**nto de’falli: proviamoli. K rammentiamo che agli svogliati rimati r«me scampo l'agevolezza de* cambi. S'altri temesse che i mille se ne parlino via ¡1 fiore della milizia cittadina, dirci che colesto sarebbe giuncare troppo severamente le parecchie migliaia restanti ; che queste può * emulazione spronare ad esercitarsi r agguerrirsi : che i mille non sono