207 dell« seconde clnssi, debbe aver obblighi di più d'uua guardia civica, cui toccò egualmente la stessa classe. L’essere ulliciale certo non è colpa, t forse è merito, onde ogni buona ragione osta al principio abbraccialo dalla Commissione. Il rappresentante f'arè: Alle domande del rappresentante Chiereghin mi pare abbia già precedentemente risposto il rappresentante Benvenuti: tredo per altro dover aggiungere die la Commissione credette che nella mobilizzazione non dovea guardare al comodo di nessuno dei cittadini mobilizzati, ina solamente al buon servizio e all’interesse della patrio rd è pel buon servizio e per l'interesse pella patria che gli ufficiali sieno «pianto più è possibile istruiti e più accetti al corpo che devono comandare. È perciò che, volendo la capacità e la persona aggradite dal corpo, la Commissione ha credulo che, quando una compagnia di civica mobilizzata porla il suo libero volo fuori di sè medesima e cerca fuori gli ufficiali della Guardia duca, con queslo libero volo riconosce in quella persona una speciale idoneità. Allora questo uomo dovrà rinunziare al lorluilo vantaggio di essere di una lista non tocca ; e, per servire alla patria, rinunzierà a questo vantaggio luti'allatto accidentale e morderà cogli altri. Il rappresentunle Pincherle: Se le ragioni del rappresentante Vari fossero ammesse, bisognerebbe almeno estendere l'obbligo non ai soli ufficiali dai SO ai 50 anni, ma a tulli; e questo la Commissione lo aven proposto. Ma quando si tengono obbligali a lare da militi mobilizzali, devono per conseguenza essere esclusi dall’obbligo di fare da uflieiali. Il ruppresenlunte Pari: Osservo che il numero degli ufficiali da ser-'ire nel corpo mobilizzalo, è in proporzione più forle del numero degli ufficiali che restano nella Guardia civica stazionaria. Sopra 900 guardie civiche ci sono 52 ufficiali di compagnia, più lo sialo maggiore di duo battaglioni, più lo stato maggiore del Comando di mezza legione. F,s-semlo più forte il numero degli ufficiali in confronto del numero delle guardie, tanto più c’interessa che possano essere scelti Ira tulle queste capacita che potrebbero essere rimaste indietro. Se anche l'individuo dovr\ federe un suo diritto, il dovere ed il buon ordine saranno meglio osservali, lo credo che queslo sia il primo dei riguardi per la cosi della giustizia. Il rappresentante Chiereghin : Vengo ad esporre un altro iucou veniente, che deriverebbe dall’ammettere il principio della Commissione. Le compagnie hanno un numero determinato, die é completo prima si passi alla nomina delle cariche. Se i militi »regliessero un ulliciale fuori della compagnia, ella diverrebbe irregolare, o ti dovrebbe oblili* gare qualcuno ad uscirne. Il presidente: Due emende sono proposte. Metterò prima ai voti quella del rappresentante Carlo Kuffimi, che più dell’altra si discosta dill'arlicolo ltì. del progelto. Risa è del seguente tenore: « Nel conferimento de’gradi non si potrà far radere la scelln che *«pra guardie civiche mobilizzale. » L'emenda è approvala, e diventa l’arlicolo 15. della legge. L’articolo 17. del progetto è parimenti approvato, r diventa il 1G. della legge.