47 Dalla Commissióne centrale dipendono il Municipio in quanto si riferisce all’annona, ed altre otto Commissioni speciali, una per ciascun circondario elettorale, formate di benemeriti cittadini, i quali, senz’altro ¿compenso che il merito di essere utili al proprio paese, si prestano ad invigilare più da vieino, ed in quei particolari cui non può estendersi la Commissione centrale, lo smercio dei commestibili. Le otto Commis-ì Sioni speciali hanno i loro presidenti, i quali settimanalmente riunisconsi per riferirsi le proprie osservazioni, e giovarsene, discutendo quelle misure che ciascuno stima migliori. È loro principale uffizio invigilare sui negozianti e bottegai, affinchè vendano i generi che posseggono della Ìqualità ed ai prezzi che stabiliscono le mete, e particolarmente sui fornai, affinchè facciano pane buono e del peso legale. Al caso che loro si preseuli qualche utile proposta di generale modificazione, o tale insomma che esca dai loro attributi, scrivono al Municipio, il quale dispone da sè, o l’accompagna alla Commissione centrale. Incredibile quasi è l’attività, fcou cui questi onorevoli cittadini si prestano a tutte le ore, col sacrifizio il’ogni comodità loro, alle pazienti, e talvolta eziandio odiose incumbenze thè assunsero, 6 grandissimo il vantaggio che ne deriva al buon servigio lei pubblico ed al mantenimento della quiete. Solo duole il vedere, come fra queste Commissioni e quella centrale non regni tutto quel pieno ac-! cordo, che a quella unità di azione si converrebbe; del che è nobile [causa la impazienza delle prime nel vedere adottale quelle misure, che credono necessarie al beiie pubblico, e forse altresi la tenacità, qualche volta soverchia, di già notata, della Commissione centrale. Desidera la vostra Commissione che giunga a quei benemeriti cittadini ripetuto il voto che, piegandosi alquanto ambe le parti^ si ristabilisca un accordo giovevolissimo al più facile e sicuro ottenimento dello scopo comune, al Iche hanno già in parte annuito. Finalmente, a compimento della ordinazione delle cose annonarie in Venezia, avvi una Commissione specialmente destinala a promuovere l'attivazione di mulini da grano, ed invigilare sull’andamento di quelli, formata questa pure di cittadini più specialmente esperti in quella partila, dei buoni effetti delle cui prestazioni avremo occasione di parlare in ap-] presso. Considerato il sistema, con cui l’annona è ordinata, cade in acconciò di esaminare due delle proposte sulle quali versa il presente rapporto. Il rappresentante D. Vespasiano Giordani vorrebbe si accordassero pieni poteri alle Commissioni annonarie di circondario, poste in comunicazione diretta col Governo e con la Commissione militare. Con ciò si verrebbe a togliere affatto la Commissione centrale annonaria esistente; c noi già dicemmo francamente come stimiamo quella benemerita ed '•|ile, sicché, poste pure le imperfezioni avvertite cd altre che avremo 1)lu innanzi a notare, i beni da essa operati prevalgono di gran lunga, *a tal che stimiamo che abbiasi a conservarla. Inoltre, persuasi che in massima giovi piuttosto centralizzare che no, crediamo utile una Com-■misSione unica, che regoli e mantenga di concerto le otto parziali. Non consigliamo quindi che adottisi la proposta. 11 rappresentante Ferrari Bravo suggerisce invece che si elegga una