6i non vi sia espressa domanda per qualche oggetto, onde vi si proceda) ma per investigare la condotta degli uccisori. 11 sig. presidente mi lece il favore di dirigermi questa risposta, che mi permetto leggere all’Assemblea, se alcuno non vi si oppone. (Legge): « Signor consigliere! « Il (alto avvenuto il 30 maggio venne partecipato al tribunale il 31, ed immediatamente si procedette all’ispezione e sezione del cadavere, ì incamminando pure immediatamente la relativa investigazione, alla quale Isi dovette procedere anche per via di requisitoria all’autorità militare, flocchè naturalmente imporlo qualche remora indispensabile. Alcune delle requisitorie, scrilte all'autorità militare, furono evase; ma manca ancora il riscontro ad interessante ¡Nota 5 giugno p. v. diretta all’ Auditorato di guarnigione per l’esame del generale Ulloa, constando da riscontro 7 giugno ¡N. 2777, del predetto Auditorato che l’accennala requisitoria per la sua evasione sia stata rimessa alla competenza dell’Auditorato del primo circondario. La Prefettura centrale d’ordine pubblico, che con Nota 19 del ridetto mese di giugno, era statai interessata ad indicare la dimora di alcuni teslimonii importanti, con sua responsiva pervenuta il di 28, nell’iudicare la dimora di quei testimonii, avvertiva che non avea poluto diffidarli a comparire dinanzi questo tribunale, perchè erano occupali nei lavori del Ponte della strada ferrala. Risulla dagli atti quanto basla per ritenere che Agostino Stefani sia stalo sventuratamente ritenuto traditore della patria, quando invece pre-stavasi ad eseguire un ordine ricevuto dal maggiore Enrico Cosenz, e che sia sialo quindi, per un tristissimo equivoco, la vittima del furor popolare. Lo scopo del tribunale è quello di scoprire gli autori della interiezione dello Stefani, e, per raggiungerlo, le indagini sono lunghe e difficili, avulo specialmente riguardo all’immenso numero di persone che presero parte nel fa Ito. Venezia 3 luglio 1849. « II suo PELLES1NA. » Questa risposta credo giustifichi abbastanza la condotta del tribunale, che, come diceva, mi stava a cuore render nota all’Assemblea ed al pubblico. Il rappresentante Tommaseo: Dalla lettera del presidente apparisce che la innocenza dello Stefani è fuori di dubbio, che le inquisizioni del tribunale non versano se non sull’indagine dei colpevoli : l’Asseinblea può dunque procedere all’ammenda che è debita alla giustizia. Quanto alla interpretazione, che il consigliere Ferrari Bravo, onestamente da par suo, dà alle parole mie, certamente egli ha colto nel segno. Aggiungerò alcune parole che ho scritle, perchè sia più esatta I espressione del mio sentimento. (Legge:) t alto è che. una morte violenta è accaduta sopra uomo, qualunque fosse la condizione e vita sua, sospettalo di tradimento, il quale fu lapidato a lurore di popololapidato per voler distruggere il Ponte; meu-