7 Luglio. GOVERNO PROVVISORIO 1)1 VENEZIA. BULL ETTI NO DELLA GUERRA. Ispettorato del primo Circo.ndario di difesa ALLA COMMISSIONE MILITARE. Struda ferrala, 7 luglio 1849. Nella scorsa nolle il nemico, il quale, negli ultimi tre giorni di fuoco olire l’usato gagliardo, s’era avveduto non poter domare la costanza dei difensori delle nostre Latterie, tentò di ottenere colla sorpresa quauto non gli era riuscito di \ incere colla forza. Ad un’ora circa dopo la mezzanotte, scoppiava un brulotto nemico Ira la terza e la quarta delle nostre traverse sul Ponte, senza però recare alcuu danno. Mezz’ora più tardi, alzavasi uu pallone aerostatico dalla parte di Campalto, e (piasi contemporaneamente scuoprivauù due altre barche incendiarie, scendenti il canale di sinistra. Nel mentre che sulle medesime si dirigeva la nostra attenzione ed il nostro fuoco, riusciva ad un distaccamento nemico di approdare di soppiatto sotto la nostra batteria S. Antonio, e di scalarne il parapetto all’improvviso. La riserva maggiore, accorsa dopo pochi istanti sotto il comando del capitano di piazza Meslrovich, composta di Gendarmi, Cacciatori del Sile e 1.* di linea, si avventò con irresistibile impeto sugli assalitori, che ricacciò, dopo breve ma disperala resistenza, dalla batteria. In questo mentre la piroga la ltrillante, comandata dal uoslruomo l’rivato, fattasi arditamente innanzi, coglieva il fuggente nemico da un lato, mentre S. Secondo lo bersagliava dall’altro; di modo che a ben pochi di quelli che disperatamente lanciavansi nell’acqua, riusciva di sottrarsi all’eccidio. E in nostre mani intatto uno dei brulotti nemici. il coraggio e la presenza di spirito, con cui i nostri ufficiali e soldati affrontarono l’attacco nemico, meritano ogni lode. ¡1 tenente colonnello Comandante ENRICO COSENZ. Il capo dello *tato maggiore Giovasi»! Matiueu inagg. La Commissione militare nel pubblicare il presente rapporto, mentre si loda della condotta degli ufficiali e militi di ogni arma in generale, ha già ordinato le indagiui le più scrupolose per ¡scoprire se si possa apporre a negligenza o trascuranza di taluno l’avvenuto della