\1 \ Cittadini rnpprescolanll, io non lui bisogno di esporvi come In Guardia civica, olire i zelanti e grandi sor-¡gii ila essa prestali dal 17 maria dell'anno decorso iu poi per il maulcuinuHilo dell’ordine e della sicurezza interna della nostra città, abbia, da quasi un anno, nuche prestalo «ervigii luminosi alla difesa del territorio contro ¡1 nemico che ci siringe. Tulli noi ricordiamo come 1 11 agosto dell’anno scorso, senza nessun de ere lo che la mobilizzasse, senz- alcuna legge che la costringesse, colla sola parola che acccunaxa ¡1 pericolo, i cittadini sieno accorsi a Marcherà, dove poteva da un mumeulo all’nitro tuonare il cannone, dine la maggior parte delle truppe, che vi si trovavano, erano dipendenti do altri governi, e pel troppo limioso armistizio Salaseli, non erano più te-uulc a combattere. Da quell’epoca in poi fu faltu un decreto ili mobilizzazione, e la Guardia civica continua a mandare ¡1 suo contingente sui (orli ; e uellas-sedìo di Margberu ollri alla patria nobile e uou ¡scarso contributo di »angue. Ala le condizioni nostre domnndano che si taccia qualche cosa di diverto, qualche cosa di meglio di quello che si è fatto finora. Da uu lato, molli dei fucilieri della truppa di linea sono divenuti artiglieri. Dall'altro lato, le nostre legioni si sono assottigliale per molli e maiali. L'esercito dunque è in condizione, in cui il concorso e la coopcrazione della Guardia civica gli divengono mollo più preziose, di quello «he per lo addietro. Nell’allualc condizione di cose, e uell’aspettati»», iu cui siamo, che il nemico possa attaccarci da uu momento all' altro, bisogna che il comandatile delle truppe, quegli a cui spella la respon* »abilita di difendete la cilla, sappia di poter contare sulle guardie civiche, lauto pel numero conte per la qualila ed istruzione, e sappia potervi coniarci ni momento e nel luogo in cui faccia bisoguo. Di più occorre, che su questa; parte della Guardia civica, addetla al servizio della patria contro il nemico comune, non si faccia calcolo eccessivo per gli altri doveri e bisogni della Guardia civica; cioè che il Lontando iu capo della medesima non abbia a contare su quelli destinati al servizio contro il uetuico, pel manlenimento dell’ordine, libertà e tranquillità nell'interno. Bisogna che questi due riguardi sieno egualmente servili; bisogna che sieno distinti, e ciascuno sappia il proprio dovere. Questo credo che sia non solo necessario, ma urgentissimo, ed i |>er questo che vi prcsculo il progetto lellovi in questo momeulo. lo nou discuterò, nè esaminerò le disposizioni, che vi ho proposto. Oneste possono venire modificale dalle riflessioni che potrebbero essere •alle, si perchè io nou sono militare, si jtcrchè chiunque venisse a sug* gerire di meglio sarebbe certamente da me applaudito. .Ma quello eh* imporla è die si faccia, e si faccia subito. Il progetto da me letto è stalo scritto iu seguito a varie conferenze avule con uomini mollo compelenli, «api di milizie e di guardiu civiche. Ma siccome dopo scritto non fu a loro assoggollato, cosi lo dò sotlo la mia sola respousabililà ; non voglia rim dai loro consigli possa venirgliene autorità Hcssutia. Ora interessa parlare per l'urgenza.