8.1 lantila segua a quelli thè abbiamo: vedrà quanto couvenga permettere i dolci, per dare il villo a soli quelli che senza ciò perirebbero d’indigenza; essa distribuirà pane bianco a lutti o a molli fornai, acciocché nou si vegga quello spettacolo, che fa insieme maraviglia, terrore e pietà, di povera genie affollata ad una bottega, e donne incinte, donno con bambini in collo, che aspettano lungamente il momento d' avere un pane a contanti; aspettano seuza disordine, aspettano senza lamento. Ma quello che sopra ogni cosa vorrà a scemare gli abusi e dar vero risparmio, egli è il provvedimento preso nel blocco del tredici, che di ciascuna famiglia sappiasi il numero, sappiasi, perciò, quanto pane n farina le si debba ogni di; che la quantità dala sia riconosciuta per via di biglietti, i quali attestino che il fornaio 11011 ha fatto frode a questi per fare favore a quelli; che la farina gialla sia serbata pel povero; clic il pane bianco sia pure rincaralo, sal\o pei malati e i bambini. A quegli un attestato del medico insieme e del parroco darà pane bianco. fc se non un medico per ciascuna Commissione di parrocchia, un medico si richiederebbe per due o tre di esse Commissioni almeno, acciocché il pane quotidiano nou diventi una bomba quotidiana nello slomaco «ielle genti, acciocché il collera, che forse s'appressa, non trovi i corpi tristamente disposti ni contagio. Conchiuderò con due belli c felici e facilmente imitabili esempi. Anni fa sotto l’Austria, il Municipio di Venezia provvide alla carestia facendo pane e vendendolo, e imponendo per tal forma un calmiere ili fatto, al quale i fornai obbedivano facendo al prezzo medesimo pane più buono ancora. Il Municipio dia esso il modello del pane ben cotto e giusto di peso: se approdi vengono, approprii a sé i generi commestibili, e venda quelli a tal prezzo che il mercante onesto ci possa non perdere. Cosi il Municipio, o chi facesse per esso, avrebbe un lucro da rivolgere a benefizio de’poveri. A’quali pensò nella parrocchia de’ Santi Giovanni e Paolo il collega nostro Rigaglia, e con altri benemeriti mise insieme una somma, con la quale fornire ai più necessitosi pane e legna a men prezzo assai del comune. La pia istituzione potrebbesi dilatare; e, come nel blocco del tredici, dare a più poveri un foglio, mercè del quale i fornai venderebbero ad essi il pane un tanto di ineuo. Queste e allrc cose clic la Commissione vedrà. Giova intanto clic I Assemblea abbia dimostrato al popolo quanto le stia a cuore il suo bene; come ella gli sia riconoscente della carità patria, di che Imito costantemente fa prova, lo veneratore, non adulatore, del popolo, non ne avevo, confesso, cosi pieno concetto ; non lo credevo si buono, cioè si grande. Perchè la bontà intelligente, perseverante, generosa, è grandezza. il presidente: In conseguenza di questo discorso, il rappreseli Un tu Tommaseo fa la seguente proposta (legge): La Commissione annonaria centrate sarà composta di dodici, preseduta da Daniele Manin. Ogni parrocchia avrà la sua Commissione annonaria speciale, composta di cinque, tra' quali il parroco. Queste corrisponderanno diretta-niente con la Commissione centrale, e avranno facolla ili punire con "'ulte fino al valore ili lire renio. Per multe più gravi, e allrc pene, scriverà alla Commissione centrale.