462 Il sig. Jules Favre : Vedremo ora le conseguenze di quest'alto. Voi siele venuti a liberare, e le prigioni s’empiono; s’empiono di patriolli. Foce a destra: D’assassini! 11 signor Jules Favre: E i posli sono dati, non agli uomini di Pio IX, ma a quelli di Gregorio XVI. Andate a ristabilire per avventura la Costituzione ch’era stala acclamata sulla piazza del Quirinale, alla quale Pio IX aveva dato la sua adesione? Avevate detto, che venivate, per ¡studiar prima, per consacrar poi il voto del popolo romana e allentate alla sua sovranità, cacciate coloro che l’hanno difeso, e in breve, pochi di dopo, il capo della vostra spedizione vi scrive da Gaeta questo. « Si vive in grandi illusioni; qui nessuno vuolo il governo dei preti. » Parla il generale Oudinot; e quando disse tali cose, quando le annunziò al governo in data del 16 luglio, bandite la ristorazione pura e semplice del potere temporale del Papa. E poi, come se questo non fosse abbastanza, annunziale per mezzo del capo della spedizione, ne’ discorsi utlìziali, che « la ristorazione coll’autorità temporale del sommo pontefice, nella sua capitale è il pegno cerio della pace del mondo. La Francia noti risparmiò nessun sagrifizio per compiere quest*opera in pari tempo sociale e religiosa ; ella troverà il suo compenso nella prosperità degli stati dei Romani, e nella stima delle nazioni cattoliche. É questa l’unica sua ambizione. » « La restaurazione dell’autorità temporale del santo prnlre è l’opera di tutta la Francia. Noi, soldati, non siamo stati se non gli strumenti d’una nobile e santa causa. Al nostro governo si debbe dunque Iribuirc la lode di questa impresa , tribuire alla protezione della Provvidenza il prospero successo che la coronò. » Fatevi addietro. Risalite al 17 aprile; trasportatevi col pensiero a quella discussione ardente, nella quale l’onorevole sig. Ledru Rollio interrogando il sig. Odilon Barrot, e spingendolo di conseguenza in conseguenza, gli disse: «Voi andate a ristabilire ii Papa! — No! no!» gridava il sig. Odilon Barrot. E quando il signor di Lamoricière diceva: « Andate a fare ciò clic fa l’Austria ! — Saremmo colpevoli, se lo volessimo » rispondeva il sig. Odilon Barrot. Ed ecco che il capo della vostra spedizione , quegli che non avete disapprovato, quegli eh’ ha il voslro pensiero intimo, sente dopo la vittoria eliclo scopo della impresa non fu altro che la ristorazione della autorità temporale del Papa. Cioè a dire che quanto avete dello dalla riughiera non era se non inganni; che questa pretesa obbedienza a’voli dell’Assemblea nazionale era una indegna commedia rappresentata dinanzi l'Europa; che si nutriva questo pensiero fermo, intimo, che ci si persisteva, ad onta di tulli gii ostacoli, e che si getlò la maschera quando si è riuscito a bene. ( Applausi a sinistra. ) Non solo ristabilire l’autorità temporale del Papa ; ma ecco un ordine del generale Oudinot in virtù del quale la giustizia è ripristinata , secondo le forme antiche; in cui è delto (è il linguaggio del generale francese, il quale s'inginocchia , egli , dinanzi 1’ autorità temporale del Papa ) : « A sua Santità sola appartiene di segnare i limiti della giuris*