414 chi oggi inerti, che acquisteranno domani prontezza dall’esempio e dalla fiducia che avrete mostrata iu essi ; scontenterebbe que’ cambi che del vegliare a prezzo vivevano come i probi viri sotto l’Austria del dormire a prezzo. A questo provveggasi in qualche forma; ma per riguardo di pochi, e per tale riguardo, il liore di città libera non si disonori. Nessuno dirà certamente: egli è tardi sanare le piaghe di questa eh’è lauta e si vitale parte della patria nostra. Far cosa debita ed onorala non è mai tardi. E codesta sciagurata risposta delle cose tarde o premature condusse appunto Venezia alle strette in cui la veggiamo. Afferriamo anzi il pericolo come occasione e argomento d’uscir del pericolo. II pericolo è aneli’esso una voce di Dio. Non disperiamo de’nostri destini: non suggelliamo con suggello d’infamia le fronti de’ concittadini nostri, gridandoli, senza pure attendere lor risposta, gridandoli deliberati, piuttosto ch’essere guardie civiche, a lasciar perire e disonorare la patria. Al decreto di resistere ad ogni costo, nessuno appose la clausola : fuorché d’essere guardia cittadina. — Ala chi non l’appose allora, adesso l’apponga, e stampi sotto a tale contento il suo nome. Non fu’ io che consigliai quel decreto, io che non iu carta o in metallo, l’avevo scritto nel cuore. Ma non sarò io che cousiglierò a rinnegarlo. A me stesso io amo piuttosto imporre sacrilìzii, che ad altrui; e n’ho dato saggio. Ma quando si tratta di portare nel supremo cimeulo una legge di disugualità, d'ingratitudine, di diffidenza contro i vostri proprii concittadini; allora se taluno di voi la volesse a ogni costo: usciamo di questa sola, io direi: andate a scriverla in luogo dove non vi perseguano i rimproveri della cillà, gli scherni del nemico, e le tremende memorie degli avi vostri. Il rappresentante Vare: Debbo osservare, come relatore della Csm-missione, che il rappresentante Chiereghin ha proposto un ordine del giorno quando la presidenza aveva aperta la discussione generale su tutta la legge, la quale comprende due punti distinti. Egli ha motivalo il suo ordine del giorno con due considerando, che, a quanto pare, si riferiscono solamente ad uno di questi due punti, come ad un solo si riferiscono anche le sue parole delle a questa tribuna, egualmente che quelle pronunciate in risposta dal rappresentante Tommaseo. Domanderei quindi al rappresentante Chiereghin che lasciasse la trattazione del suo ordine del giorno a quando sarà aperta la discussione sulla prima parte della proposta della legge, mentre ora si tratta di discalere sulla proposta in generale, e quindi altrimenti polrebbesi pregiudicare la seconda parte della proposta medesima. Il rappresentante Chiereghin : Ciò che disse il rappresentante Varè è più vero in apparenza che in sostanza. Proponendo io l’ordine del giorno sulla prima parte della legge, che proibisce le sostituzioni, proponeva di conseguenza l’ordine del giorno sopra tutta la legge, perchè le maggiori pene, che i rappresentanti Tornielli e Ruflini proponevano, erano una conseguenza delia convinzione che avevano di fare una legge più rigorosa; citò più dura è la legge e più si studia ai mezzi di deluderla. Io quindi, rigettando la legge più severa che proibiva la sostituzione, veniva per conseguenza a rigettarne anche le pene.