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    Il rappresentante Giustiniun : Mi pare che quella del Tommaseo si allontani |*iu ili quella del Vare dalla proposta della Commissione.
     Il presidente: Quella del Vare si allontana, mi pare, più di quella del Tommaseo.
     Si dovrebbe metter a’voti quella che propone l’ordine del giorno e che non parla d’istituire particolari Commissioni. L’Assemblea vuole essa invertire l’ordine della votazione? o vuole che si proceda prima alla votazione della proposta Varè? (// Assemblea adotta di votare prima sulla proposta Vari.)
    Si deve votare prima la proposta Varè; v* è alcuno che chiegga di parlare? altrimenti metteremo a’voli separatamente per alzala e seduta
l	una parte dopo l’altra.
    Il rappresentante Fare: Domando la parola per avvertire che, essendo due le parli della proposla, se la divisione fosse domandata sarebbe di diritto. Però, come autore della proposta, osservo che sono logicamente legate Ira loro. Per ciò io mi lido che saranno presi sull’importantissimo argomento dell’annona quei pronti e radicali provvedimenti che volgano a soddisfare i comuni desiderii; per ciò credo che il Governo potrà fare questo, in quanto vi sia lina Commissione dell’annona che controlli ogni esercizio degli Uflìcii esecutivi, e avverta il Governo dei disordini clic nascono. In quanto a me, le due parti sono legate, e non rimetterci semplicemente senza altra deliberazione il rapporto della Commissione al Governo, quando non ci fosse anche la nomina della Commissione.
    Il rappresentante Tommaseo chiede la parola: Ormai i bisogni del popolo dinanzi all" Assemblea e i desiderii dell" Assemblea dinanzi il po-|m>Io *On posti in chiaro. Acciocché non paia che noi in questi momenti difficili vogliamo detrarre all'autorità di veruno dei governanti; acciocché s'eviti l’apparenza di ogni meschina passione, eh’è lontana certamente cosi dall'animo mio, come, o cittadini, dai vostri; io mi associo di buon grado alla proposta del collega Varè, perchè già in quella proposta è dimostralo chiaramente che le cose sinora non procedettero come dovevano, ed è insieme dichiarata la nostra fiducia nel presidente .Manin.
      Il rappresentante Ferrari Bravo: Domando la parola per rettificare un latto. La vostra Commissione non avea obbligo di fare proposizioni sopra persone, ed è per questo che non le fece. Con ciò rispondo al collega Varè. Trovo che la Commissione, proposta dal rappresentante V arè, è una Commissione senza nessun potere, che non sarebbe che subordinato al Governo; essa non farebbe che l’uffìzio di denunzialrice; mi pare rhe questo non sio altrimenti conforme alla dignità della nostra A<tseiubli'u. lo però m’associo agli altri rappresentanti, che desiderano di non implicare in questi momenti l’azione del potere esecutivo. Parmi
•	he vi sia un rimedio, e che porrebbe essere efficacissimo, lo ini faccio un dover* di proporlo all'Assemblea. Il rimedio è che questa Commissione, poiché non ha fin qui se non che l’incarico d'indagare c rappresentare al Governo gli abusi, abbia altresì la facoltà di poter farsi riconoscere, sicché i suoi suggerimenti sieno presi in considerazione; e se qurlla non trovi che a questi suoi suggerimenti sia dato il debito ascolto.