357 49 Agosto. Venne pubblicato in Milano il seguente PROCLAMA Molti sudditi lombardo-veneti, i quali in causa dei politici sconvolgimenti si erano allontanati dal loro paese, sono già rientrali uri regno scaza soffrire alcuna molestia per la parte presa nei medesimi. Essendo venuto a mia cognizione che molti altri di questi sudditi, benché volonterosi di restituirsi in patria, si trattengono ciò nullameno negli esteri stati, a ciò indotti da gente torbida e proterva, che non cessa di malignare e di tramare il generoso e leale procedere del governo di S. M. verso i sudditi traviati, io mi trovo indotto a dichiarare, a toglimento di ogni dubbiezza ed a conforto dei trepidanti, thè tutti i sudditi lombardo-veneti, tuttora assenti all’estero per causa degli sconvolgimenti politici, possono liberamente ed impunemente ritornare nel regno a lutto il mese di settembre p. v., e tanto essi, quanto i già rientrali, saranno trattati come lutti gli altri sudditi, eccettuati gl’ individui nominatamente descritti neU’clenco sottoposto, i quali, per la loro ingiustificabile perseveranza nelle mene rivoluzionarie, e pei' le sovvertitrici loro tendenze, non possono, nell’ interesse della pace e della tranquillità generale, tollerarsi per ora negl’ ii. i r. stati. Quelli che entro il termine prefittilo non ritornassero nel regno, si riterranno esclusi per fallo proprio dal beneficio come sopra loro accordato. Tulli coloro che non ritornano, sia per eiTetto del presente proclama, sia per fallo proprio, potranno chiedere a senso delle leggi ve-gliauli l’autorizzazione di emigrare. Se poi qualcuno venisse in progresso giudicalo colpevole di nuovo attentalo a danno della tranquillità dello stalo, in allora la parte di reità perdonata verrà accumulala sulla nuova, e potrà essere per l’intiero, secondo le leggi, punito. Gli effetti del presente proclama non sono estensibili alla città di Venezia e sue dipendenze, le quali si mantengono tuttora in islalo d’insurrezione. PROVINCIE LOMBARDE. Provincia (li Milano: Casati conte Gabrio — Duiini co. Giuseppe — Mauri Achille — Correnti Cesare — Broglio Emilio — Arese conte Irancescn — Borromeo conte Vitaliano — Borromeo conte Giberto — Lillà duca Antonio e Li Ita conte Giulio Arese — Restelli Francesco, avv, •—Toiletti Sangian conte Vincenzo — Raimondi marchese Giorgio — Fata dott. Angelo — Simonetta Francesco — Terzaghi nob. Giulio — Maestri dolt. Pietro — Martini conte Enrico — Cainperio Filippo — Crivelli noh. Vitaliano — Para vicini Cesare — Sandrini Giuseppe — Polli Elia — Bianchi Giovini Aurelio -— Belcredi dott. Gaspare — Greppi conte Marco di Antonio — Rosales d’Ordegno march. Gaspare — Crisiina Triulzio