412 corrispondente allo scopo, e per assicurare alle guardie accusate di mancanze un giudizio imparziale. A queste modificazioni i proponenti aderirono: e i loro motivi si palesano da sè enunciando il progetto di legge che proponiamo. Solo ci sembra necessario avvertire che fu ommessa da noi come inutile la minaccia d’incorporare nella truppa di linea il colpevole della quarta mancanza. La quarta mancanza non avverrà; lo spirito della milizia cittadina ce ne assicura: ma iu quel caso essa sarebbe sufficientemente punita col castigo che noi vi consigliamo, cioè con l’esposizione del nome al biasimo di tutti i cittadini. Alle conchiusioni cosi formulate sottoscrivono anche i tre dissenzienti dalla prima proposta, purché però prevalga in questa prima parte la loro opinione: altrimenti la mutazione del Regolamento loro sembra troppo rigorosa. Posto a' voti se debbasi passar subito aHa discussione sul rapporto della Commissione, od abbiasi questa a differire, la prova per alzata e seduta riusci dubbia, onde si procedette alla votazione per appello nominale; e fu adottato, con voti favorevoli 38, contrarii 37, che la discussione debba seguir subito. Il rappresentante Chiereyltin : Vengo a proporre di passare sul progetto di legge ad un motivato ordine del giorno. Il farsi sostituire nel servizio della Guardia civica indipendentemente da qualunque giusta causa, o per puro sistema di risparmiare il proprio individuo, ella è cosa biasimevole, come ad un dipresso il vedere giovanotti robusti, e forse i primi a gridare contro il poco buon volere altrui, fare ogni broglio possibile per cansare il servigio, cacciandosi nelle cancellerie, nei Consigli di disciplina, negl’ interminabili stali maggiori, ove può avvenire talvolta che alcuno faccia acquisto di stellato bonetto, quando è tanto lungi dal meritarne l’onore, quanto forse la stella del suo bonetto è distante da quelle del firmamento. Ma altra cosa è l’abitudine di mancare al servizio della Guardia civica ed altra il mancarvi rarissime volle, per giuste cause, per l'adempimento forse di altro non meno importante dovere, per cui non potrebbe esservi sostituzione. Comunque però si pensi, tutti accorderanno die la questione merita di venire sciolta con matura ponderazioue, e che sia meglio attendere il risultalo degli studii della Commissione incaricata di riformare il Regolamento. Perciò propongo il seguente ordine del giorno: « Visto che il Regolamento organico della Guardia civica fissa la massima che nessuno possa farsi rappresentare neironorevole incarico di Guardia civica, non facendo eccezioni che per casi urgenti e speciali; a Visto che anche in quesli casi la legge provvede a che la sostituzione non cada sopra alcuno di quelli già ritenuti indegni di appartenere al corpo della Guardia civica, non permettendo le sostituzioni che fra guardie dello stesso battaglione o mediante le guardie comprese nella riserva ; a Considerando che, ove la legge venga esattamente osservala, non è manifesta la possibilità d’inconvenienti tali che rendano cosi urgente