propria arma il concetto quasi mistico del suo onore; un segno più profondo di adesione al nuovo ordine non era dato aspettarsi ». 24 Fusione dei destini di due popoli. Il giorno t2 aprile del c. a. 1939 segna una data memoranda nella storia del popolo skipetaro. L'Assemblea Costiti-ente, composta di 120 delegati venuta dii tutte le regioni d'Albania, i* riunita nel Palazzo del Parlamento. Apre la seduta il Presidente del Comitato provvisorio amministrativo Xhafer Ypi col seguente discorso, che trascriviamo per intero ; « Sento nel mio cuore una immensa gioia per l’arrivo deir Esercito italiano in Albania che avevo previsto e desiderato da molto tempo come il solo mezzo per raggiungere l'ordine, la giustizia, la pace e la prosperità del nostro Paese. Sono molto felice che l'Albania, che si stava avviando con moto sempre più rapido verso la decomposizione e correva il grave rischio di un inevitabile smem bramento, abbia potuto finalmente accogliere sul suo suo- lo le Forze armate del Duce e del Fascismo. Per un quarto di secolo abbiamo tentato di assicurare con i nostri soli mezzi l'amministrazione del Paese, ma in questo periodo di tempo i nostri governanti non solo hanno dimostrato la più grande incapacità di ordine amministrativo, ma hanno anche fatto apparire a tutto il mondo civile come il nostro Paese fosse ancora incapine di governarsi da solo ». • Che cosa abbiamo saputo fare in questo quarto di secolo? Abbiamo solo saputo portare il Paese nel caos. Abbiamo lasciato il popolo in una cosi grande miseria, — questo nostro grande popolo che mancava di pane, di sale e di petrolio, elementi di prima necessità. da non permettergli nemmeno di capire che cosa significasse indipendenza. I governanti che sono fuggiti e che hanno abbandonato il loro posto non pensavano al bene del popolo, ma avevano una sola preoccupazione : riempire le proprie tasche col denaro pubblico. Il Duce però ci vigilava col suo occhio lungivcggente c comprese che, nonostante i suoi sacrifici, ci eravamo avviati verso la disgregazione.