378 ora vi è necessaria nella scelta (li essi. Perchè, disabituati da parecchie settimane dalle carni e dalle bibite spiritose , non potreste senza grave pericolo farne uso intemperante. La crapula e la briachezza rigenererebbero le disposizioni al malore che sono in gran parte esaurite e lo porterebbero a quelle medesime luttuose conseguenze che derivano dalle afflizioni e dall’inedia. I morbi accidentali, che ne sarebbero effetto, vi costringerebbero a cure che affievoliscono i corpi e predispongono al cholera. Questa Commissione vi ha già raccomandato di essere assai guardinghi nel sottoporvi a salassi o a purgativi. L’esperienza la convinse ognora più dei pericolo che accompagna codesti espedienti e della necessità che non siano mai applicati in qualsiasi stadio del cholera senza maturo consiglio del medico curante. Guardatevi dunque dall’ abbandonarvi all’intemperanza che potrebbe condurvi a tristi necessità. Preferite ai vegetabili i cibi animali, ma non ne sopraccaricate lo stomaco. Fate parco uso del vino; una discreta quantità sostiene le forze digerenti , mentre la soverchia le perturba con aftievolimento generale del corpo. La vostra prudenza influirà a rendere più vicino il termine di questo morbo. Venezia, 26 agosto 4849. Il presidente, CALUCI.