483 fi, Ultimata l‘ istruzione del processo, l’audilore ne dà parte al presidente, ¡1 quale determina l’ora in cui dovrà radunarsi il Consiglio, indi fi» intimare all'accusato essere egli sottoposto al Consiglio straordinario permanente di guerra, e dispone affinchè per l’ora stabilita vi sia tradotto, e vi si presentino contemporaneamente il difensore, e i testimo-nii d'accusa e difesa. 7. Le 24 ore entro le quali, a senso dell*articolo la del decreto fi aprile a. c. N. 5457, la procedura doto avere il suo compimento ed ose-niiione, incominciano a decorrere dall’ ora stabilita per l’adunanza, come all’ articolo sesto. 8. Per l’ora medesima dovrà essere a disposizione del presidenle del Consiglio un ufiTieiale di piazza, una scoria conveniente di gendarmi, rd un prolnsso. 9. Le sedute sono tenute pubblicamente, pubblici sono i dibattimenti, e pubblica è pure l’intimazione della sentenza. 10. Il presidente, falli introdurre l’accusato col suo difensore, o da lui scello, o nominatogli d’ufficio, ed i testimoni! d'accusa e difesa, dichiara aperta la seduta. L’auditore, premesse le ricognizioni personali, ove occorrano, ritira !«■ generali dell’ accusalo, lo interroga sul fallo, in quanto non sia abbastanza chiarito, e dà quindi lettura di tulle le risultanze processuali. Poscia concreta la incolpazione in brevi termini ed in via di escussone, ed assume a processo verbale le giustificazioni dell'accusato. Si fa luogo al confronto coi testimoni! di accusa, in quanto l’accu-'ilo lo chiegga, od il Consiglio lo esiga, e si .«enlono i lestimonii a difesa. Se per le introduzioni dell’accusato, o per domanda del difensore, vorgesse dubbio sul bisogno di ulteriori indagini, il presidente sospende li seduta, e, raccolto il Consiglio in Comi tatù segreto, propone a deli-¡»rare, sentito il voto dell’auditore, se o no si debbano verificare. Ritenendosi l'affermativa, si da subito corso, in presenza del Coniglio, alle nuove pratiche; esaurite le quali, lati! ricomparire l’accusalo r,l il difensore, l’auditore comunica l’esito delle medesime, e deduce le vii- conclusioni sul titolo, sulla colpabilità e sull'articolo di guerra del 'l’iidc chiede I’ applicazione. Si- il Consiglio delibera invece negativamente, il presidente ripiglia ’■1 seduta annunciandolo, e l'auditore deduce senz'altro le sue concili-'•oii i. Terminale queste, s' interpella l'accusato se abbia nulla a soggiunsero, e il difensore fa la sua perorazione. Se più fossero gli accusati, dipende dalle deliberazioni del Consiglio d decidere se debbano essere sentili separatamente, avuto riguardo nl-iudole del processo. Le conclusioni dell’auditore saranno sempre copiativo. Però tramandosi di più accusali, non deve la sorte dell’uno essere diversa da quella dogli altri implicali nella stessa causa, sicché, pel pros-vioio espiro «lei termine delle Si 4 ore, non può un accusalo essere concimalo dnl Consiglio straordinario, e rimessi gli all ri al giudizio or* 'fiiiario.