459 10 volle, non potete negarlo, scuotere i suoi ferri ; (piando dopo il 1831, ella ha chiesto a tutta 1’ Europa di consacrare la separazione del potere temporale dal potere spirituale ; (piando più volle ella suggellò questa petizione col sangue c che sul nostro esempio, un giorno, ella s’ è alzata nella sua spontaneità morale e civile; quando ella ha detto, come 11 sublime filosofo francese : « Penso, dunque io sono ; penso, sono illuminato, quindi la benda è caduta da’miei occhi e le tenebre dell'ignoranza e le antiche superstizioni e i vecchi pregiudizii non sono ornai nulla per me; io intendo d’ora innanzi contare come persona civile nella grande famiglia d’Europa; » qnand’ella ha detto queste cose, quand’ella si è costituita in nazione indipendente, siete voi, o signori, e la Francia repubblicana che interviene, che uccide questa giovane libertà a profitto dell’Austria. Ecco ciò che ha nell’ordine del 29 maggio. Quanto a me, vi domando di giustificarvi, non già per riguardo alla violazione della vostra parola d’onore, alla violazione della Costituzione, eh’è inconfutabile; non già per riguardo alla violazione della volontà dell’Assemblea nazionale, che non si può contrastare; ma per riguardo al diritto delle genti, della religione, dell’umanità, della sovranità popolare; ve ne getto la disfida più solenne davanti al mio paese. (Segni d’approvazione a sinistra.) Quest’ordine del 29 maggio è stato dunque un alto di forza, un atto di barbarie a profitto dell’Austria e contro la Francia . . . (Rumori e negative al centro ed alla destra.) A sinistra: Sì si! è di tutta evidenza! Il sig. Jules Favre: Dico contro la Francia, perchè ho bene il diritto d’ aggiungere, che non solamente, contro tutte le autorità che ho testé accumulato a questa bigoncia, si passò oltre per rrsOtbilire in Romagna il potere detestato dal clero, ma quest’ ordine fatale del 29 maggio è stato eziandio per la libertà francese una occasione di caduta fragorosa; che se questo paese si è fermato nella via, eh’ei proseguiva, se insurrezioni vi hanno scoppialo, se il sangue fu sparso, se noi siamo nello stato d’ assedio, se la libertà fu violata, il 29 maggio solo è colpevole, e sopra di lui solo ricada la malleveria. (Approvazione a sinistra.) Diversi membri a destra: Ed il 13 giugno. (Ah! uh!) Il sig. Jules Favre: Ilo bisogno di rispondere qui a chi ha detto a questa bigoncia in altra sessione, in un momento di entusiasmo della passione politica, che F opposizione aveva visto in questa grande sventura una specie di soggetto di gioia di cui ella avea falto capitale dinanzi il paese? ¡Non era mestieri di rispondere, signori, ch’eli’era un’indegna e abominevole calunnia (approvazione a sinistra), e perciò ho uopo soltanto di pregarvi d’aprire le colonne del Moniteur. In esso vedrete che se vi fu alcuno eh' ebbe a cuore il sangue e la salute de’ nostri soldati, fu F Assemblea costituente; non già l’opposizione, ma la maggioranza; la maggioranza volle che i nostri soldati non fossero sacrificati per una causa antifrancese; la maggioranza volle che i nostri battaglioni rimanessero in Italia, attendendo l’avvenimento, proteggendo la libertà, ma non andando ad ucciderla al prezzo del sangue de’ nostri soldati. E