248 volgete su lui almeno il primo colpo del vostro crudele coraggio e risparmiategli questo cordoglio. Bologna A Agosto. // Prolegalo CESARE BIANCHETTI. Dopo queste parole, il popolo commosso corse aU’armi, abbandonò le sue case, si caricarono carriaggi; i ricchi attaccarono i loro rarissimi cavalli ai carri, ai cannoni, e d’ogni sorta di mezzi premunirono le sante schiere, perchè il soldato della patria è per l’Italia l’uom sacro, l’uomo pel quale si debbo lutto sacrilicarc, ed egli ha diritto di tutto ottenere. Come Bologna, la Romagna, le Marche e Roma, tutta intera questa bella e ricca contrada ferve di un santo amore, di un santo zelo, di un santo desio. — Roma è degna del suo nome, s’alza gigante sulla grande sventura, decreta la mobilizzazione di 12 mila guardie civiche; di assoldare i2 mila soldati esteri, e l’immediata formazione di un nuovo reclutamento di 24 mila uomini. — La onorata Legione che bagnava del suo sangue le. zolle del veneto suolo sollo le mura di Vicenza, era sul Monte sacro spiega glorioso il suo vessillo e chiama il popolo all’armi e proclamala Libertà d’Italia — Libertà; Libertà, noi l’avremo, la vogliamo. ■— Le intere Città del centro d’Italia sono disertate da quanti sono atti a portare Tarmi per respingere l’urto della vandalica invasione e salvare la patria e Roma, e con Roma l’Italia. 1 fratelli di questi prodi, sono vostri fratelli, o Veneziani, e sono alla difesa di questo forte propugnacolo della libertà Italiana. Alleviate loro i dolori, rattempratene le sofferenze, se v’ha un letto sia pel soldato della patria, se v’ha una coltre sia pel soldato della patria, e non vi soffra il cuore di vedere a quai dure prove, a quali amari dolori sono soggetti i vostri fratelli. — Sentimento di patria carità ispiri magnanimo slancio alle Città che difendono la causa italiana; mirate i forti e generosi Lombardi che tutto sacrificano sull’altare della patria; non è il superfluo che si debbe offerire; è il necessario che bisogna sacrificare — ciò vuole la virtù del sacrificio. Pensate che il primo uomo oggi necessario alTItalia è il Soldato, nel nome di Dio provvedetelo! io non ripeterò i suoi bisogni, Veneziani, ricercateli, andate ai forti, ai quartieri, son sicuro che riparerete a molti mali; ciò che prudenza mi fa tacere, il vostro patriottismo sappia ricercare. Morie, e martirio incontri P Italiano per la patria, ma l’italiano non s’abbia altro carnefice che il tedesco, non siagli rapita la gloria d’un santo martirio, non s’abbia morte che sul campo di guerra! Veneziani! sia tolto per sempre il dubbio che i vostri fratelli, i difensori d’Italia che custodiscono la Regina dell’Adria per stenti, disagi, e privazioni abbian sofferto martirio e morte! Dio sperda tal dubbio! Ammirate gl’impegni che incontrò lo stato Pontificio, per dare all’Italia un esercito! Ammirate il valore di que’prodi! Ammirate il per* sistente coraggio con cui un popolo si oppone al barbaro che dal soccorso prestato ai fratelli prende argomento per portarvi stragi, minacci« atroci di lutto e di sangue^