279 questi furono da me incontrali jeri. I contadini del vicinalo entrarono in cilla con badili, picche e con qualunque altra sorte di anni. In somma, per quanto numerosa sia la forza Austriaca a Milano, io tengo per fermo die non vi entrerà. Non possono bombardare perchè l’esercito Piemontese veglia su loro, perchè le campagne in molti sili sono allagate, perchè i bastioni e tutte le alture sono prese dagli Italiani. Sono stato di già due volle al Governo provvisorio. Questa sera il Re è entrato in città, e fui, appena ne feci dimanda, immediatamente introdotto presso il Generale Salasco, il quale, sebbene occupatissimo, mi accolse con molta gentilezza. Le cose che io qui sopra esposi mi furono dallo slesso confermate. Il Sig. Ceretta e il Sig. Avvocato Restelli, con i quali mi intrattenni presso il Governo, mi commisero di scrivere a Venezia, clic l’ambascia-dore Francese qui arrivato dichiarò al Governo e al popolo che la Francia accorre in gran fretta in soccorso dell’Italia; e difratti in Piemonte fui assicurato che la vanguardia era di 'già arrivata a Genova. L’Inghilterra pure mandò un generale come ambasciadore presso i due campi, e, da (pianto mi vien detto, gli Austriaci lo ricevettero a colpi di archibugio, talché ne sarebbe rimasto ferito il cavallo ! I JACOPO CASTELLI. 10 Agosto. (dall’ Indipendente) &&&* ©a NICCOLO’ TOMMASEO Cittadini, Se le cose in cui molti speravano, sono adesso cagion di timore, questo non è senza consiglio di Provvidenza, la quale vuole scuoterci dal nostro sogno, vuol che ciascuno, cooperando a’fratelli, proveggiamo a noi stessi. Intanto che altre armi, altre da quelle che il governo del luglio vantava (4), » respingano di là dall’Alpi e dall’Isonzo « il nemico, basterebbe a’Veneziani difendere da sé soli le proprie lagune: alla qual difesa » tutti possono concorrere e debbono (2); « ma la guardia civica Non concorre come può e deve e brama. Or questo preme che tosto si faccia ; perchè se non abbiamo urgente il pericolo delle vite, abbiamo, quel eh’è più urgente di tutto, il pericolo dell’onore. La nostra condizione politica che pareva al governo del luglio decisa ‘I dì quattro luglio (o), non è, secondo il governo del luglio, decisa in agosto (4). Nel parlamento di Torino trattandosi di soccorrere questa c‘ttà dopo il dì quattro, sapete voi quale aggiunto le fu trovato ? la buona (1) Decreto 12 luglio. (2) Ivi. (3) Decreto 6 luglio. (Ó Decreto 2 agosto. Ne momenti in cui si decidono le sorti di una nazione.