385 se le circostanze il vorranno, a lutto mio carico la gravità di un rimprovero purché vi sia resa giustizia; benché non molto addentro negli anni io sarò vostro padre. Ma voi d’altronde penetrati sempre dall’idea del dovere, voi non decamperete dalle vie dell’onore e della disciplina; ho lede che non mi costringerete mai ad usare del rigore, di quel rigore che il nuovo Governo, le circostanze, l’importanza della nostra posizione domandano, anche attraversato dalla ripugnanza del mio animo — Siate uniti e sarete forti, siate pazienti e sarete uniti; tollerate le privazioni e i disagi che la Patria v’impone, ed io vi prometto che il vostro nome passerà all’Italia intera caro come quello di Venezia, e venerato. Dal Quartiere di Burano li 20 agosto 1848. Il Colonnello DAVID AMIGO. 2i Agosto. ULTIME NOTIZIE DEI GIORNALI SULLE COSE D’ITALIA. --—-tMOMI—--- La Patria del il agosto dice: « Una lettera di Torino, del 44, ci conferma che l’intervento armato francese è certo, se l’Austria non accetta la pace proposta alla condizione stabilita per l’Indipendenza Italiana dalla mediazione anglo-francese. Si assicura inoltre che il ministero abbia preso tali risoluzioni da convincere le due Potenze mediatrici, eh’esso non si arresta a niun ostacolo per voler salva la causa italiana. Queste risoluzioni del Ministero, e i suoi energici preparativi per ricominciar la guerra, hanno prodotta una profonda e ottima impressione. » ( Gazz. di Cotogna. ) Il Débats del giorno ii chiude cosi un articolo sulla questione italiana: « Il Governo austriaco pel ritorno della fortuna alle sue armi non deve acciecarsi sulla impossibilità di mantenere nella Lombardia una dominazione straniera. Vi sono dei fatti irresistibili, ancor quando sono momentaneamente compressi. È chiaro che gli ultimi trattati, i quali fecero la distribuzione territoriale d’Europa, l’hanno costituita in molte parti in 'nodo contrario alla natura. Queste sono le cause dell’ insurrezione* della rivoluzione, della guerra che ritornano e ritorneranno sempre, finché non siano soddisfatte, ed è interesse di tutti che abbiano questa soddisfazio-He, » ( La Patria. ) T. III. 25